Con la sentenza 03940/2024, il Consiglio di Stato è intervenuto sul tema delle concessioni balneari in risposta a un ricorso presentato nel 2023 dai gestori di uno stabilimento balneare a Rapallo, in provincia di Genova. Richiamando i “principi della Corte di Giustizia Ue, 20 aprile 2023, e a tutta la giurisprudenza europea precedente“, i giudici hanno intimato di “dare immediatamente corso alla procedura di gara per assegnare la concessione in un contesto realmente concorrenziale“.
Sottolineando che le spiagge sono una risorsa “sicuramente scarsa” e la scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre 2023 deve essere rispettata, i giudici danno così indicazione alle amministrazioni comunali di disapplicare le eventuali deroghe al 31 dicembre 2024. La sentenza si inserisce in un contesto europeo animato in tal senso, che vede la Spagna capofila dei provvedimenti: Formentera ha già dato seguito alla direttiva europea, mettendo al bando le concessioni dei chiringuitos. Questo ha segnato la fine dei locali storici sulle spiagge dell’isola, che hanno contribuito a renderla una delle turistiche d’eccellenza per la Spagna. Ma sono già partiti i ricorsi da parte dei gestori dei chiringuitos esclusi.
“Il governo Meloni sta facendo tutto quello che si può fare. Abbiamo fatto la mappatura, abbiamo dimostrato che in questa mappatura non c’è scarsità di risorse e una interlocuzione con la Commissione europea per far capire le nostre specificità“, ha dichiarato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, parlando a margine della conferenza programmatica di FdI nello scorso weekend. Parole pronunciate prima che venisse resa nota la sentenza del Consiglio di Stato. “Con l’Europa c’è una interlocuzione ma io sono sicura, contando sull’autorevolezza di Giorgia Meloni e anche sulla capacità che ha dimostrato sino ad ora di far comprendere all’Europa, che spesso non conosce specificità dei suoi Paesi membri, che riesca a farglielo capire come sono certa e faremo una grande battaglia“, ha concluso il ministro.
Sulla sentenza nello specifico, e riferendosi alla mappatura, è intervenuto il senatore Maurizio Gasparri: “Dovrebbero sapere, al Consiglio di Stato, che è stata fatta una mappatura delle coste italiane e risulta che quella delle spiagge non è una risorsa scarsa. È un dato certo, verificato dal governo, documentato con dati inoppugnabili. Spiace davvero che il Consiglio di Stato dia consigli sbagliati allo Stato e prescinda dalla realtà“. E questo, dice Gasparri, “è un problema molto serio e molto grave.
Del quale da qualche parte si dovrà pur discutere“.