Secondo posto all’esordio stagionale per Marcell Jacobs. A Jacksonville, in Florida, il campione olimpico dei 100 metri, scattato non benissimo dalla corsia numero 6 ma poi uscito bene alla distanza, ha fatto segnare il crono di 1011 (+0.9 m/s), stesso tempo del vincitore, il canadese André De Grasse (risultato modificato dopo un problema nel cronometraggio). Non è ancora il vero Jacobs, ma intanto è tornato sui blocchi in un meeting chiamato East Coast Relays e disputato sulla pista dell’Hodges Stadium, nella University of North Florida, che ha visto la presenza anche di tre dei suoi compagni di allenamento: appunto De Grasse, campione olimpico dei 200, Bromell, due volte bronzo mondiale, e il giapponese Hakim Sani Brown. Il velocista gardesano non correva nei 100 dal 10 settembre 2023, nel meeting di Zagabria, ovvero 230 giorni fa. Nel mentre sono accadute diverse cose: dalla separazione con lo storico coach Paolo Camossi al trasferimento negli Usa, dove si allena attualmente nel gruppo di Rana Reider. Prossima tappa le World Relays di Nassau (4-5 maggio), il Mondiale di staffette nelle Bahamas, dove la 4×100 azzurra proverà a qualificarsi ai Giochi. Nell’agenda di Jacobs, c’è anche il Roma Sprint Festival del 18 maggio allo stadio dei Marmi al rientro in Italia, il Golden Spike di Ostrava del 28 maggio e il grande appuntamento degli Europei di Roma (l’8 giugno la finale dei 100, il 12 la staffetta). In questa stagione Jacobs proverà a confermarsi campione d’Europa e poi olimpionico.
Sempre ieri, Yeman Crippa ha stabilito il primato nazionale dei 10 km su strada. A Herzogenaurach, in Germania, Crippa ha corso in 27:08, sfiorando il record europeo del francese Jimmy Gressier (27:07). Ora il trentino delle Fiamme Oro detiene i primati nazionali dai 3000 alla maratona. «Avere tutti i record mi dice che sono un atleta completo ed è bellissimo. Ora questi tempi voglio migliorarli tutti», ha detto Crippa, diventato campione di atletica dopo essere scappato dalla guerra civile in Etiopia – il suo paese natale – nel 1996.
A Suzhou, in Cina, il vicecampione mondiale indoor del lungo Mattia Furlani chiude 5° in Diamond League con 7,88 metri. Stavolta niente primato del mondo per Armand Duplantis come a Xiamen: l’asticella a 6,25 metri del record del mondo balla al terzo tentativo, ma alla fine cade giù. Mondo deve accontentarsi dei sei metri, primato del meeting. I 100 finiscono al sudafricano Simbine, che si impone in 10.01 e batte gli statunitensi Coleman (10.04) e Kerley (10.11). Quel Kerley che ancora rosica per la sconfitta a Tokyo contro Jacobs.
Per arrivare a Parigi c’è ancora tanta strada da fare.