Enzo Maresca riporta il Leicester in Premier League al primo colpo

Enzo Maresca riporta il Leicester in Premier League al primo colpo

Enzo Maresca ce l’ha fatta. Dopo un solo anno di assenza, il Leicester torna in Premier League. E lo fa senza scendere in campo, perché il Leeds di Daniel Farke perde 4-0 contro il Queens Park Rangers e regala la promozione alle Foxes che lunedì sera, nella trasferta contro il Preston, possono ipotecare il primo posto e la vittoria della Championship. I punti, con due partite da disputare, sono 94 – 30 vittorie, 4 pareggi e 10 sconfitte – ma sono soprattutto i numeri ad impressionare, con 86 reti realizzate e solamente 39 subite, che equivalgono al migliore attacco e alla migliore difesa della competizione. Di queste 86 reti, 16 – 18 stagionali – sono state realizzate dall’eterno Jamie Vardy, il trentasettenne che da oltre dieci anni difende i colori delle Foxes in tutte le categorie. Vardy è l’ultimo erede, insieme a Marc Albrighton, della cavalcata incredibile che Claudio Ranieri, nella stagione 2015/16, ha compiuto con il Leicester e che è culminata con la vittoria della Premier League.

Leicester

Un altro italiano, dunque, entra di diritto nella storia del club. Maresca, dopo l’apprendistato al Manchester City con Pep Guardiola, col quale lo scorso anno ha conquistato il triplete, ci aveva già provato tre anni fa a fare l’head coach ma con il Parma non andò benissimo e dopo 13 giornate fu esonerato. Oggi, dopo un campionato dominato e a rischio solo nell’ultimo periodo dopo una flessione, prontamente rispedita al mittente, Maresca ha nuovamente nelle mani la possibilità di potersi confrontare nel miglior campionato al mondo. Lo scorso anno le Foxes, con Dean Smith in panchina, non riuscirono a salvarsi dopo dieci anni in Premier che, oltre alla vittoria del 2016, ha visto anche i trionfi in Fa Cup e del Community Shield nel 2021. L’obiettivo, dichiarato già lo scorso maggio da Khun Aiyawatt, figlio di quel Vichai tragicamente scomparso nel 2018 a causa di un disastro aereo, era quello di ritornare subito in Premier League con una squadra che fosse il giusto mix fra giovani di belle speranze e veterani capaci di guidare.

E, infatti, oltre ai citati Vardy e Albraighyon, nei ruoli di veterani si contano gente come Ricardo Pereira e Jannik Vestergaard, ai quali occorre aggiungere giovani come Kiernan Dewsbury-Hall, Stephy Mavididi, oltre ad una vecchia conoscenza della Serie A come Harry Winks. Ora, in caso di due vittorie contro Preston e Blackburn – potrebbe bastare anche solo una vittoria qualora l’Ipswich non dovesse centrarne tre in altrettante gare – il 4 maggio le Foxes solleveranno al cielo, otto anni dopo, un trofeo che vale un campionato.

E Maresca, così come Ranieri, resterà in eterno legato alla storia del club.

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