La vendetta è un piatto che va servito freddo. Lo sa bene Hakan Calhanoglu che lunedì sera ha festeggiato il primo scudetto con l’Inter – sesto trofeo in totale – dopo un triennio alla Pinetina. Pochi istanti dopo il triplice fischio, il centrocampista ex Milan ha affidato ai canali social la sua personale vendetta nei confronti dei suoi ex compagni e tifosi. Nel testo allegato alla foto si legge: “Sempre calmo, sempre paziente, sempre concentrato. E ora ricompensato“. Alle spalle di Calha c’è il Duomo ma, soprattutto, i tifosi del Milan con quei cartelloni che gli dedicano a ogni derby: “Clown“, “Traditore“, “Serpente“. Il turco, che nella foto indossa la maglia dell’Inter con la seconda stella, ha la coppa dello scudetto in mano e porta un paio di cuffie. A colpire, però, è lo sguardo di Calhanoglu, che appare serio ma, contestualmente, accenna ad un sorrisetto ironico, quasi beffardo.
Questo momento, Hakan Calhanoglu lo stava aspettando da maggio 2022. L’ex Bayer Leverkusen, appena dieci mesi prima, si era trasferito a parametro zero da Milanello alla Pinetina ma il destino aveva voluto che in quella stagione fosse il Milan a vincere il tricolore. Durante quella festa, l’uomo più emblemtico degli ultimi anni in rossonero, Zlatan Ibrahimovic, sul bus scoperto che conduceva in Piazza Duomo ha impugnato il microfono e ha lanciato un messaggio esplicito proprio verso il turco: “Mandate un messaggio ad Hakan. Non vi sento. Mandate un messaggio ad Hakan“.
Calhanoglu è rimasto in silenzio durante tutti questi anni, lasciando parlare il campo. Lui che è diventato il cervello della seconda stella, anche durante la partita di ieri sera è stato ripetutamente bersagliato dai suoi ex tifosi. Oltre ai cori, scandidi con periodica precisione, il turco è stato inserito nel programma sfottò distribuito dai tifosi rossoneri prima del match. Alle ore 23, infatti, in quel programma era prevista la “Partenza bus scoperto per le vie di Milano degli amanti della moglie di Calhanoglu“. Questa notte, però, in Piazza Duomo a sfilare c’era lui, c’era Calha. E, i tifosi interisti, che lo adorano, non avendo dimenticato quanto accaduto nel 2022, hanno esposto uno striscione emblematico: “Calha campione, Ibra in pensione“. Due anni dopo Calha ce l’ha fatta, facendo impazzire i suoi nuovi tifosi e servendo quella vendetta tanto bramata ai milanisti.
Sipario.