Vladimir Putin potrebbe presto dover dire addio a uno dei suoi principali sostenitori. Stando a quanto rivelato da Novaya Gazeta Europa, il presidente della Cecenia Ramzan Kadyrov sarebbe affetto da necrosi pancreatica acuta, una malattia terminale diagnosticatagli per la prima volta nel 2019.
Da allora il leader ceceno avrebbe subito notevoli fluttuazioni di peso e sarebbe stato sottoposto a procedure regolari presso l’ospedale clinico centrale di Mosca. Secondo fonti del nosocomio, nel 2023 Kadyrov sarebbe stato ricoverato per un’insufficienza polmonare a seguito di un’overdose di sedativo preoperatorio. Il personale medico lo avrebbe collegato a un respiratore e posto in coma farmacologico. Pare inoltre che a settembre le sue condizioni si fossero stabilizzate, ma secondo quanto riferito da Novaya Gateza i risultati della risonanza magnetica hanno causato angoscia tra i membri della cerchia ristretta del “mastino di Putin”.
“Il vecchio leader non sarà più qui, la malattia lo ha colpito gravemente. Anche se ora si riprendere, non sarà più né vivo né morto“, ha precisato una fonte vicina all’alleato di Kadyrov in Cecenia, Adam Delimkhanov. Pare che la situazione sia talmente grave da aver spinto il Cremlino a cercare un suo successore per evitare instabilità nella regione. Tra i potenziali candidati vi sarebbe il comandante dei volontari delle forze speciali Akhmat, il maggiore generale Apti Alaudinov, recentemente nominato vice presso la direzione principale per il lavoro militare e politico del ministero della Difesa.
Lo staff di Kadyrov ha provato a smentire le voci riguardo alla grave situazione di salute del leader alleato di Putin. Il settembre scorso, in occasione del ricovero, è comparsa una sua foto al capezzale di un parente, mentre dopo la pubblicazione dell’articolo di Novaya Gazeta è stato rilasciato un video del presidente ceceno che si allena in palestra, per sottolineare le sue ottime condizioni fisiche. Nell’ultimo anno, Kadyrov ha ceduto due volte il potere al capo del parlamento per brevi periodi. Lo scorso autunno, inoltre, sono circolate voci secondo cui soffrisse di una patologia ai reni.
Tutti gli indizi, dunque, sembrano puntare a una prematura dipartita del leader di Groznyj. La sua morte sarebbe un colpo non da poco per il partito pro-guerra della Federazione.
Fin dall’inizio del conflitto in Ucraina, infatti, Kadyrov è stato tra i più forti sia dell’invasione dei territori controllati da Kiev, sia di una politica aggressiva nei confronti di altri Paesi europei, in particolare di coloro che “insultano il Corano”.