Il Bayern Monaco batte l’Arsenal 1-0 e vola in semifinale di Champions. I bavaresi la vincono restando bloccati dietro, chiudendo ogni spazio, e colpendo con Kimmich nella ripresa.
Si inizia con tutto perfettamente in parità dopo il 2-2 dell’andata, a Emirates. I tedeschi, che hanno appena visto sfilare il titolo nelle mani del Leverkusen, si affidano ancora alla vena realizzativa di Harry Kane in avanti. Il centravanti inglese verrà supportato da Sané, Musiala e Guerreiro. Arteta risponde con la migliore delle formazioni possibili, dove Havertz fa ancora da punta, con Saka e Martinelli a ruotare intorno.
Incipit contratto per il match: entrambe accorciano le distanze e intasano gli spazi, cercando di non liberare il minimo pertugio. Ci prova subito Kane, ma la conclusione è velleitaria. Serve aspettare oltre il ventesimo per assistere alla prima vera chance: Guerreiro serve Mazraoui, botta deviata fuori di poco da White. Sudore freddo Arsenal, ma i Gunners si fanno subito sentire con le conclusioni di Odegaard e Martinelli, disinnescate da Neur. Adesso il ritmo si alza decisamente e tutte e due provano a forzare per sbloccarla. Sul finire della prima frazione ci riprovano gli uomini di Arteta, con White che si aggiusta un pallone di petto e tenta il tiro al volo, di poco alto.
Inizio ripresa shock per l’Arsenal, perché dopo 2 minuti Goretzka gira di testa e centra il palo, che vibra di nuovo sul tap in di Guerreiro deviato da Saliba. I Gunners si ricompongono, ma al ’57 rischiano di nuovo per un retropassaggio di Gabriel che quasi diventa un autogol. Campanelli d’allarme che preludono al vantaggio bavarese, che infatti arriva al ’63: Guerreiro raccoglie un pallone sulla sinistra e crossa a rimorchio, cinque giocatori dell’Arsenal restano impalati e in mezzo sbuca Kimmich per l’1-0 di testa. Adesso ci si aspetterebbe una reazione furente della seconda forza in Premier, ma la sceneggiatura del match non cambia. Bayern in dieci sotto la linea della palla, linee strettissime e Arsenal che non trova mai lo spiffero per passare, ma nemmeno ci prova a dirla tutta: mai un uno contro uno, mai una palle a sibiliare dietro la linea della difesa teutonica. Arteta si mette allora a trazione offensiva, con Trossard, Jesus e poi, verso l’epilogo del match, riesumando anche Nketiah, bomber di scorta un po’ dimenticato. Eppure non cambia più nulla: la moltiplicazione delle punte non equivale al fiottare delle chance e, dopo aver perso la vetta del campionato nel weekend, i Gunners escono anche dalla Champions.
BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, De Ligt, Dier, Mazraoui (76′ Kim); Laimer, Goretzka; Sané (’87 Upamecano), Musiala, Guerreiro; Kane. All. Tuchel
ARSENAL (4-2-3-1): Raya; White, Saliba, Gabriel, Tomiyasu (’85 Nketiah); Jorginho (68′ G. Jesus), Rice; Saka, Odegaard, Martinelli (’68 Trossard); Havertz. All. Arteta
ARBITRO: Danny Makkelie
RETI: ’63 Kimmich
NOTE: Ammoniti Laimer, White, Kimmich