Elkann “congeda” Allegri. Nasce la Signora di Giuntoli

Elkann "congeda" Allegri. Nasce la Signora di Giuntoli

La Juventus riparte da zero. Allegri resta fermo. Non fa parte del futuro che è nelle mani di Cristiano Giuntoli. Così ha detto John Elkann nella lettera agli azionisti Exor, ribadendo il concetto espresso lo scorso 7 ottobre, a margine dell’inaugurazione del Science Gateway al Cern di Ginevra, all’indomani dell’annuncio dell’aumento di capitale da 200 milioni.

Ieri John Elkann ha spiegato che l’anno zero non coinvolgerà Massimiliano Allegri, non un annuncio ufficiale di divorzio ma parole che è facile tradurre con l’intenzione di concludere il rapporto affidando al nuovo responsabile dell’area sportiva il ruolo più importante per rilanciare la squadra: «Il 2023 ha rappresentato un anno di transizione. Sotto il suo nuovo Consiglio di Amministrazione presieduto da Gianluca Ferrero, l’attenzione è stata rivolta alla risoluzione delle vicende che stava affrontando con la Giustizia Sportiva, sia in Italia che in Europa. La stagione 2023/24 è quindi l’Anno Zero, in cui la società sta ponendo le fondamenta per il suo ritorno, sia dentro che fuori dal campo. Cristiano Giuntoli, che è arrivato nel 2023 ed è stato appena nominato Miglior Direttore Sportivo dell’Anno ai Globe Soccer Awards per il suo lavoro con il Napoli lo scorso anno, aiuterà a plasmare il futuro della Juventus. La squadra punta a tornare in Champions League e ha già confermato la sua presenza al Mondiale per Club allargato della FIFA nell’estate del 2025. Con un maggiore focus sui giovani talenti della sua Next Gen (che hanno dimostrato il loro valore quest’anno), la Juventus mira a costruire una struttura di costi sostenibile in linea con le nuove regolamentazioni dell’UEFA. Se conosci i nostri tifosi, i nostri giocatori e il nostro spirito, la frase fino alla fine non ti suonerà nuova. Incarna la determinazione del club nel continuare a lottare e superare le avversità, una convinzione propria di Edoardo Agnelli quando fu nominato Presidente il 24 luglio 1923. Da quel momento è iniziata una storia d’amore lunga un secolo tra le famiglie bianconere e la mia famiglia. Un legame che nel 2023 abbiamo celebrato con le generazioni di tifosi in Italia e nel mondo, tutti uniti dall’amore per la Juventus. Forza Juve!!!».

Allegri non sembra intenzionato a rinunciare generosamente all’anno di contratto che ancora lo lega al club, la dirigenza, lo stesso Giuntoli, dovrà trovare una soluzione di uscita morbida per evitare polemiche dannose, il livornese ha due date chiave per il proprio futuro immediato, il derby e il ritorno di coppa Italia contro la Lazio, l’esito di entrambi agevolerà la soluzione finale.

L’atmosfera interna non è affatto tranquilla, è paradossale la situazione di Giovanni Manna già destinato al Napoli ma ancora in funzione ed a conoscenza di qualunque azione societaria e tecnica, le dimissioni sarebbero un atto opportuno e doveroso ma il club oggi è ancora alla ricerca di un quadro chiaro, vivendo anche voci interne di disturbo, ultime indirizzate proprio contro Giuntoli il quale, intanto, dovrà affrontare una realtà contabile affannosa tra stipendi dei calciatori e commissioni dei procuratori, cercando quindi, entro tre anni, questo il mandato affidatogli, la sostenibilità dei costi e l’addio a investimenti scriteriati, a livello tecnico e poi patrimoniale.

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