Matteo Berrettini l’ha spuntata, pur soffrendo e perdendo il primo set, contro l’argentino Mariano Navone attuale numero 60 Atp, con i parziali di 6-7 6-3 6-2. Domani giocherà la finale dell’Atp di Marrakech contro lo spagnolo Roberto Carballes Baena che si è imposto per 6-4 6-2 su Pavel Kotov. Gara dura ma il tennista romano ha confermato i progressi degli ultimi tempi: sotto di un set non molla, studia l’avversario e varia molto di più i colpi nel secondo e terzo set che gli consegnano la finale del torneo in Marocco. Era dal torneo di Napoli del 2022 che il 27enne romano non raggiungeva una finale oltre a tornare tra i primi 100 giocatori del mondo nel ranking Atp.
La gara
Il 1° set si apre con Berrettini al servizio che inizia subito a picchiare duro grazie a prime palle vincenti, 1-0: nel secondo game Matteo si conquista subito due palle break, l’argentino sembra non essere ancora entrato in partita ma riesce comunque ad annullarle e conquistare il primo punto della sua gara. Con un altro ottimo turno di battuta, l’azzurro sale 2-1. Con quattro punti consecutivi Navone non molla e gestisce molto bene, anche lui, il turno di servizio e si va sul 2-2. Quinto game con alcuni errori da parte di Berrettini, si va ai vantaggi: un errore clamoroso sotto rete costa il break, l’argentino va avanti 3-2 e non sbaglia quando è chiamato a servire, 4-2. Berrettini torna a rendere molto bene dopo essere stato sotto per 0-30 e porta a casa il game, 4-3. Matteo insegue ma ottiene l’ottavo game ma sarà Navone a servire per il set in vantaggio 5-4 ma il tennista romano ottiene due palle break che sfrutta alla grande, si va sul 5-5 recuperando il break e portandosi in vantaggio 6-5. Matteo sale di livello, gioca grandissimi colpi portandosi sul 30-40 e il primo set point che però viene annullato e con due risposte sbagliate da Berrettini si arriva al tie-break: regna l’equilibrio fino al 3-3, ossia al cambio campo: dal 4-4 si va al doppio set point per l’argentino che ottiene al primo tentativo, (7-6) 7-4 al tie-break dopo un’ora e otto minuti.
Nel 2° set inizia a vedersi qualche tentativo di cambiamento con Berrettini che per la prima volta strappa il servizio all’argentino, va sul 2-1 e con il servizio a favore ma sulla palla del 3-1 commette il primo doppio fallo del match, si va ai vantaggi e riesce a vincere e consolidare il break, 3-1 confermato. La situazione torna a essere delicata: sul 3-2 una palla break per Navone che viene annullata tenendo il turno di battuta, 4-2 ottenuto con forza, cuore e ottime palle corte. Matteo vola nell’ottavo game, 40-0 e 5-3. L’azzurro ha due set point sul 15-40 che Navone salva ma ce n’è subito un altro ma anche stavolta l’argentino lo annulla. Al quarto tentativo Berrettini vince il set 6-3, dopo un’ora e 57 minuti si andrà al terzo.
Il 3° set inizia alla grande per il nostro Berrettini che dopo il primo punto ottenuto sul proprio servizio strappa subito il break a Navone confermandosi subito dopo, 3-0 il parziale: si sale rapidamente sul 4-2 con i tennisti che mantengono i punti sui loro turni di servizio. Settimo game con l’azzurro che sale 5-2 e una strada in discesa verso la finale. Ottavo game con l’argentino al servizio ma il romano, mettendo sempre più in difficoltà Navone, ottiene due match point che sfrutta subito e vince 6-2 dopo 2 ore e 42 minuti.
Le parole di Berrettini
“Sono molto stanco ma felice: è stata la partita più dura della settimana. Incredibile sostegno del pubblico, sono molto contento per la finale di domani”. “Non mi ricordo nemmeno quando ho giocato ultima finale Atp, ho lavorato tantissimo per arrivare fin qui.
È troppo presto per pensare a Montecarlo, prima devo pensare a Marrakech”.