Violenza sessuale su 6 pazienti: medico di base ai domiciliari

Medico di base 70enne ai domiciliari: avrebbe compiuto violenza sessuale su 6 pazienti

Avrebbe compiuto violenze sessuali nei confronti di sei pazienti: per questo un medico di base bergamasco di 70 anni è stato posto oggi agli arresti domiciliari dai carabinieri di Zogno, al termine di mesi di indagini coordinate dalla Procura di Bergamo. Dalle indagini, scaturite dalle denunce e dalle segnalazioni di alcune pazienti, è emerso che il medico, nel corso dell’ultimo anno, in diverse occasioni e senza alcuna esigenza diagnostica, avrebbe compiuto gli abusi su alcune giovani pazienti, durante le visite mediche nel suo ambulatorio.

La denuncia

E’ stata la denuncia a fine gennaio di una paziente a far scattare le indagini. A quel punto i militari dell’Arma hanno convocato in caserma un’altra cinquantina di donne seguite dal medico di base 70enne. Cinque di queste, che non si conoscevano tra di loro, come la prima denunciante, tutte tra i 25 e i 35 anni, hanno raccontato degli approcci sessuali e le domande probatorie ricevute dal professionista e soprattutto dei palpeggiamenti. Solo una di loro ha formalizzato le accuse in una querela. Il quadro negato dal medico, incensurato, che si è difeso spiegando che qualsiasi contatto è avvenuto nell’ambito di normali procedure mediche. Nei prossimi giorni, assistito da un avvocato, comparirà davanti al gip di Bergamo che lo ha messo agli arresti domiciliari per l’interrogatorio di garanzia.

I carabinieri e le indagini

Quindi i Carabinieri della Compagnia di Zogno, a termine di mesi di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, hanno applicato la misura cautelare, emessa da Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bergamo, degli arresti domiciliari nei confronti del medico di base 70enne che esercitava la professione nella provincia di Bergamo. L’accusa contestata è di violenza sessuale nei confronti di 6 vittime accertate tutte pazienti. “Dalle indagini esperite, scaturite dalle denunce e dalle segnalazioni di alcune pazienti, emergeva che il medico, nel corso dell’ultimo anno, in diverse occasioni, senza alcuna esigenza diagnostica, compiva atti di libido e palpeggiamenti in parti intime nei confronti di giovani pazienti, durante le visite mediche in ambulatorio.

Il medico permarrà presso la propria abitazione di residenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria” ha ribadito in una nota l’Ufficio stampa del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

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