La prima partita dopo la morte di Joe Barone non avrà certo deluso gli spettatori accorsi in gran numero al Franchi. Tra Milan e Fiorentina c’è grande ritmo, tanto spettacolo e parecchie belle giocate. L’unica cosa che lascerà delusi i tifosi viola è il risultato, visto che a tornare a casa con tre punti pesanti è l’undici di Pioli. Il Milan parte bene nel primo tempo e crea diverse occasioni importanti ma serve Maignan per negare il gol ad un Belotti in ottima forma. Ad inizio ripresa succede di tutto: ad aprire le marcature ci pensa Loftus-Cheek, che approfitta di uno dei rari errori delle retroguardia viola. La risposta della Fiorentina non si fa attendere ed arriva due minuti dopo con una cannonata dalla lunga distanza di Duncan che non lascia speranze a Maignan.
Non è ancora finita, visto che Reijnders imbecca alla grande Rafael Leao soli due minuti dopo: il portoghese scarta tutti, Terracciano incluso e segna il definitivo 2-1. La Fiorentina non ci sta e nel finale sfiora più volte il pareggio, trovando sempre un Maignan perfetto. Tre punti importanti che valgono l’allungo per i rossoneri, che portano a sei punti il vantaggio nei confronti della Juventus, sconfitta all’Olimpico dalla Lazio.
Le scelte dei tecnici
La Fiorentina non gioca da prima della pausa per le nazionali, visto l’infarto che poi è costato la vita a Joe Barone e, quindi, Italiano ha avuto tempo per pensare a qualche contromisura contro i rossoneri. Centrocampo fisico con Duncan e Mandragora mentre in avanti spazio ad Ikoné invece di Nico Gonzales, non ancora al meglio. Novità l’impiego in campo contemporaneamente del Gallo Belotti e di Beltran, con Kouamé a sinistra.
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— ACF Fiorentina (@acffiorentina) March 30, 2024
Pioli, invece, decide di risparmiare Pulisic, che ha giocato la finale di Nations League contro il Messico pochi giorni fa. Spazio quindi a Chukwueze fin dal primo minuto mentre a sinistra scelta obbligata con Florenzi che prende il posto di Theo Hernandez. Tomori e Thiaw come centrali mentre sulla mediana spazio a Bennacer e Reijnders. In avanti, accanto al 200 volte rossonero Rafael Leao, spazio all’immortale Olivier Giroud.
Milan aggressivo, la Viola c’è
Dopo il commosso minuto di silenzio dedicato dal Franchi alla memoria di Joe Barone, a partire meglio è decisamente l’undici di Stefano Pioli, che si rende subito pericoloso con un buon colpo di testa di Olivier Giroud al 3’. Uno dei più scatenati, però, è Samuel Chukwueze, che cinque minuti dopo si libera di Biraghi e punta la forza, scaricando poi a Giroud: l’avanti transalpino, però, non angola la deviazione, facile preda di Terracciano. Leao avrebbe la palla buona per segnare, cortesia di Reijnders, ma non inquadra la porta. Al 17’, però, è ancora Chukwueze a concludere un’azione ariosa dei rossoneri, grazie ad un cross perfetto di Leao. La deviazione del nigeriano non è male, ma Terracciano dice ancora di no. Ottimo momento del Milan, che sfiora il vantaggio sull’angolo successivo.
Momento un po’ spigoloso della partita, con Maresca costretto ad estrarre tre gialli nel giro di cinque minuti ma la Fiorentina sfiora il vantaggio al 26’, quando Tomori è un attimo in ritardo e consente a Belotti di ricevere un pallone in posizione ideale. Maignan, però, riesce a negargli la gioia del gol. Sul rovesciamento di fronte ci vuole ancora una paratona di Terracciano per impedire a Rafa Leao di trovare il vantaggio ma i rossoneri ora fanno fatica a costruire occasioni importanti. Il finale di tempo vede l’undici di Pioli tornare pericoloso grazie ad un’imbucata da centrocampo che finisce sui piedi di Leao: bella girata la sua, parata alla grande dal portiere viola. L’ultima occasione del tempo, però, finisce dalle parti di Giroud, che riceve un invitante passaggio da Leao in ottima posizione. Stranamente, però, la girata del francese va sopra la traversa. Si va negli spogliatoi con un pareggio che sta un po’ stretto al Milan, che ha sicuramente creato più occasioni.
Tutto in cinque minuti
Durante l’intervallo Pioli richiama in panchina l’ammonito Thiaw per dare un tempo a Matteo Gabbia ma non ci vuole molto prima che i rossoneri trovino finalmente il vantaggio. Ennesimo pallone riconquistato da Chukwueze che imbecca Leao: il portoghese si inventa un assist di tacco che finisce sui piedi di Loftus-Cheek grazie ad uno scivolone di Milenkovic. Niente da fare per Terracciano, costretto a raccogliere il pallone in fondo al sacco.
La Fiorentina non ci sta e si rovescia in avanti, trovando il gol del pareggio grazie ad una combinazione tra alcuni dei migliori giocatori a disposizione di Italiano. Su un pallone recuperato a centrocampo, Lucas Beltran replica l’impresa del portoghese e smarca di tacco l’accorrente Duncan. Per non saper né leggere né scrivere, tira una ciabattata sul palo lontano che lascia basito Maignan. 1-1 Viola, tutto da rifare per il Milan.
Neanche il tempo di festeggiare il pareggio che il pubblico del Franchi è costretto a rimangiarsi l’entusiasmo. L’azione del nuovo vantaggio rossonero arriva dopo appena due minuti ed è frutto sia dell’intuizione di Reijnders, che mette un bel filtrante al centro, che della dinamicità di Rafael Leao che corre per 50 metri, scarta tutto e tutti, Terracciano compreso e deposita il pallone in fondo al sacco. Grandissima soddisfazione per il lusitano, che festeggia al meglio le sue 200 presenze in maglia rossonera.
Assedio viola, il Milan regge
La Viola, colpita a freddo, per poco non è costretta a subire il gol del 3-1 grazie ad una bella botta dalla distanza di Florenzi: Terracciano riesce a respingere in angolo d’istinto. Dopo che Pioli richiama Reijnders e Leao per gettare nella mischia Musah ed Okafor, c’è spazio solo per gli attacchi dei padroni di casa. L’occasione migliore capita al 63’ al Gallo Belotti, che riceve un buon pallone al limite dell’area: nonostante stia scivolando riesce a mettere un tiro secco diretto sotto la traversa. Per fortuna dei tanti tifosi rossoneri, Maignan la devia in angolo. Ancora più convincente il portiere francese al 71’, quando Mandragora trova un tocco acrobatico da distanza ravvicinata: nonostante sia in posizione non ideale, il guardiameta transalpino riesce in qualche modo ad arrivarci.
Pioli capisce che Chukwueze ha finito la benzina e lo richiama in panchina, giocandosi la carta Pulisic. La mossa paga immediatamente ottimi dividendi: ripartenza fulminea di Yunus Musah che semina i difensori viola e fornisce l’assist al compagno di nazionale con un attimo di ritardo. Capitan America scarta tutti, anche Terracciano, segnando il gol del 3-1 ma era partito in evidente fuorigioco. Nel finale di partita è la superiore qualità della panchina rossonera a fare la differenza e garantire all’undici di Pioli di portare a casa un risultato importante. Peccato solo per l’ammonizione del diffidato Loftus-Cheek nel finale, che lo costringerà a saltare la gara col Lecce. Non c’è tempo per altro, al Franchi vince 2-1 il Milan, che allunga ulteriormente sulla Juventus.
Il tabellino
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò (68’ Kayode), Milenkovic, Quarta (87’ Barak), Biraghi; Mandragora, Duncan; Ikoné (87’ Sottil), Beltran (78’ Nzola), Kouamé (68’ Gonzales); Belotti. Allenatore: Vincenzo Italiano.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw (45’ Gabbia), Tomori, Florenzi; Bennacer, Reijnders (62′ Musah); Chukwueze (73’ Pulisic), Loftus-Cheek, Leao (62′ Okafor); Giroud (81’ Jovic). Allenatore: Stefano Pioli
Marcatori: 47’ Loftus-Cheek (M), 49’ Duncan (F), 53’ Leao (M)
Ammoniti: 13’ Biraghi (F), 20’ Thiaw (M), 23’ Quarta (F), 89’ Tomori (M), 90+2’ Loftus-Cheek
Espulsi: –
Arbitro: Fabio Maresca (Napoli)