Il Napoli crolla in casa contro l’Atalanta – nel lunch match del 30° turno – e lascia il Maradona tra i fischi. L’Atalanta vince con un netto 3-0 grazie alle reti di Miranchuk, Scamacca e Koopmeiners. Con questo successo i nerazzurri accorciano sulla zona Champions, distanziando proprio il Napoli. Dall’altra parte, gli azzurri rimangono fermi a 45 punti dopo una prestazione deludente e ricca di errori. Una battuta d’arresto che pregiudica forse definitivamente la possibilità di rientrare nella lotta per le prime quattro posizioni.
Un pomeriggio iniziato con l’abbraccio della città e della squadra a Juan Jesus. Tutti compatti contro il razzismo e al fianco del difensore brasiliano dopo quanto accaduto due settimane con Acerbi, durante Inter-Napoli. Tutti gli azzurri si sono inginocchiati in mezzo al campo, compiendo un gesto simbolico già visto per supportare il movimento del Black Lives Matter.
Primo tempo
L’Atalanta parte col piede giusto. Già dopo tre minuti i nerazzurri colpiscono un palo con Miranchuk, su sviluppo di contropiede. Il Napoli soffre tremendamente gli inserimenti dei centrocampisti atalantini e la posizione offensiva ibrida di Miranchuk. Proprio l’esterno russo realizza la rete dell’1-0 per l’Atalanta: in seguito ad un’azione molto confusa in area, Pasalic serve di testa Miranchuk, che da due passi non ha problemi a battere Meret. Il Napoli prova a reagire, giocando, però, su ritmi troppo blandi. Al 45′ arriva, però, la doccia fredda per i partenopei, che subiscono il gol del 2-0 per mano di Scamacca, autore di un preciso destro all’angolino.
Secondo tempo
In avvio di ripresa Calzona prova a scuotere la squadra con i cambi. Gli ingressi di Zielinski e Ngonge danno un iniziale cambio di ritmo ai padroni di casa. Al 55′ la Dea si salva sul doppio palo colpito dai padroni di casa, prima con Zielinski poi con Osimhen, su cui è decisiva la deviazione di Carnesecchi. La reazione partenopea resta però solo estemporanea e l’Atalanta ritorna presto padrona del campo. In più occasioni Osimhen sbatte su Carnesecchi, fallendo il gol della speranza. Nel finale di match, al 88′, Koopmeiners chiude i conti, su assist di Ruggeri, segnando il terzo gol. L’Atalanta si rialza così dopo un periodo complicato, mentre il Napoli esce dal campo sommerso dai fischi del Maradona.
Il tabellino
NAPOLI (4-3-3) – Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa (75′ Simeone), Lobotka, Traoré (46′ Zielinski); Politano (67′ Lindstrom), Osimhen, Raspadori (46′ Ngonge). Allenatore: Francesco Calzona
ATALANTA (3-4-1-2) – Carnesecchi, Scalvini (71′ Toloi), Hein, Kolasinac (67′ Djimsiti); Hateboer, de Roon, Ederson, Zappacosta (60′ Ruggeri); Pasalic (60′ Koopmeiners); Miranchuk, Scamacca (61′ Lookman). Allenatore: Gian Piero Gasperini
Marcatori: Miranchuk (A) 26′, Scamacca (A) 45′, Koopmeiners (A) 88′
Ammoniti: Osimhen (N), Kolasinac (A), Di Lorenzo (N)
Arbitro: Luca Pairetto (Torino)