Nell’assoluto silenzio previsto dalla liturgia e spinto sulla sua sedia rotelle, Papa Francesco è entrato nella basilica di San Pietro – 4.500 presenti – per la celebrazione della Passione del Signore. Nel corso della Liturgia della Parola è stato letto il racconto della Passione secondo Giovanni, subito dopo il Predicatore della Casa Pontificia, l’Em.mo Card. Raniero Cantalamessa, O.F.M. Cap., ha tenuto l’omelia. La Liturgia della Passione continuerà con la Preghiera universale, l’adorazione della Santa Croce e infine con la Santa Comunione. Alle ore 21.15 è fissata la Via Crucis: i testi delle meditazioni e delle preghiere dal titolo “In preghiera con Gesù sulla via della croce” proposte quest’anno sono state scritte dal pontefice.
Bergoglio ha pronunciato con voce arrochita la formula d’inizio della celebrazione. Subito dopo, il cardinal Cantamessa ha tenuto l’omelia e ha esordito affermando che“la vera onnipotenza di Dio è la totale impotenza del Calvario”. “Ci vuole poca potenza per mettersi in mostra; ce ne vuole molta, invece, per mettersi da parte, per cancellarsi. Dio è questa illimitata potenza di nascondimento di sè! Alla nostra volontà di potenza, egli ha opposto la sua volontaria impotenza”, ha proseguito il Predicatore della Casa Pontificia: “Che lezione per noi che, più o meno consciamente, vogliamo sempre metterci in mostra! Che lezione soprattutto per i potenti della terra! Per quelli tra essi che neppure remotamente pensano a servire, ma solo al potere per il potere; quelli -dice Gesù nel Vangelo- che opprimono i popoli e, per giunta, si fanno chiamare benefattori”.
Nel primo pomeriggio sono state effettuate le operazioni di controllo e di bonifico di rito da parte delle forze di polizia, con l’ausilio delle unità cinofile, nell’area del Colosseo e dei Fori imperiali. In seguito all’attentato a Mosca, Prefettura e Questura hanno deciso di rafforzare il piano di sicurezza per le festività pasquali. Previsti due filtraggi: uno ad ampio raggio ed un altro nei pressi del punto dove saranno presenti le autorità religiose ed istituzionali. Per garantire la sicurezza, sono stati arruolati polizia, carabinieri, guardia di Finanza e municipale.
Presenti tiratori scelti lungo il perimetro, mentre un elicottero è chiamato a sorvegliare l’area dall’alto.