F1, in Australia pole mostruosa di Verstappen. Sainz secondo

F1, GP Australia: pole position mostruosa di Verstappen, Sainz secondo

Illusione rossa o, per meglio dire, delusione Charles Leclerc che aveva fatto sperare i ferraristi dopo le ottime performance delle prove libere del GP dell’Australia. Max Verstappen riporta tutti sulla terra con violenza, perché la sua dimostrazione di forza è titanica. L’olandese conquista la pole position con un giro spaventoso, che stabilisce il record della pista: 1:15.915. All’Albert Park di Melbourne le sorprese non finiscono, perché il rientrante Carlos Sainz è il primo sfidante del campione del mondo, infatti lo spagnolo acciuffa una brillante prima fila. Seguono Sergio Perez e Lando Norris, mentre è soltanto quinto l’atteso Leclerc che, stranamente, sbaglia in ciò che è più bravo: il giro secco.

Nessuna sorpresa nel Q1

Le Ferrari sono le prime vetture a scendere in pista a Melbourne, sotto un bel sole. Il circuito cittadino dell’Australia è beffardo, perché migliora nel grip dopo ogni passaggio dei piloti. Al comando si alternano Leclerc, Alonso, Perez e le Mclaren dimostrano una bella velocità. Alla fine della sessione il più veloce di tutti è Carlos Sainz, poi il duo Red Bull e infine Leclerc. Coloro che vengono tagliati dal Q2 sono: Hulkenberg (Haas), Gasly (Alpine), Ricciardo (RB) e Zhou (Stake). Proprio il padrone di casa Ricciardo viene beffato sotto alla bandiera a scacchi e scatterà penultimo per un giro annullato sul gong.

Delusione Hamilton in Q2

Temperature alte e posta in palio sempre più importante. Il Q2 inizia con Max Verstappen che mette il petto in fuori e si erge davanti a tutti. La sensazione è che la sua RB20, dopo un venerdì da incubo, si sia trasformata in una freccia velocissima. Una freccia d’argento che invece non va è quella di Lewis Hamilton. Il prossimo pilota della Ferrari stecca clamorosamente e non riesce a raggiungere la Q3. Eppure, il feeling tra il britannico e l’Albert Park è storicamente favorevole, dato che è lui ad aver raggiunto più pole position a queste latitudini. Stavolta, invece, viene tagliato dalla sessione finale per 69 millesimi di secondo. Un niente, ma la matematica è inflessibile. Insieme al sette volte iridato restano fuori: Albon (Williams), Bottas (Stake), Magnussen (Haas) e Ocon (Alpine).

Verstappen pole position in Australia

La notizia non dovrebbe far rumore, ma Max Verstappen sigla una pole position da record all’Albert Park di Melbourne. In Australia l’olanedese spazza via dubbi e certezze di un venerdì partito storto e raddrizza il suo destino, cancellando la Ferrari brillante delle prove libere. Il giro del campione in carico è un’autentica prodezza che riscrive i record di questo circuito. Bene Sainz, secondo, poi Perez e Norris. Stavolta Leclerc resta al palo con la terza fila, al fianco di Oscar Piastri.

I tempi delle qualifiche:

​1. Verstappen (Red Bull) 1’15″915

​2. Sainz (Ferrari) 1’16″185

​3. Perez (Red Bull) 1’16″274

​4. Norris (McLaren) 1’16″315

​5. Leclerc (Ferrari) 1’16″435

​6. Piastri (McLaren) 1’16″572

​7. Russell (Mercedes) 1’16″724

​8. Tsunoda (Racing Bulls) 1’16″788

​9. Stroll (Aston Martin) 1’17″072

​10. Alonso (Aston Martin) 1’17″552

11. Hamilton (Mercedes) 1’16″960

12. Albon (Williams) 1’17″167

13. Bottas (Sauber) 1’17″340

14. Magnussen (Haas) 1’17″427

15. Ocon (Alpine) 1’17″697

​16. Hulkenberg (Haas) 1’17″976

​17. Gasly (Alpine) 1’17″982

​18. Ricciardo (Racong Bulls) 1’18″085 ​

19. Zhou (Sauber) 1’18″188

Assente Logan Sargeant perché la Williams non ha disposizione un’altra macchina dopo l’incidente accaduto ad Albon.

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