La vittoria contro Jannik Sinner non è stata casuale perché Carlos Alcaraz si è confermato anche in finale battendo nettamente il tennista russo Daniil Medvedev e confermandosi campione del Masters 1000 di Indian Wells dove aveva trionfato anche lo scorso anno. Il match è durato poco meno di due ore concludendosi con il risultato di 7-6 6-1.
Gara partita in salita
Pronti via, il primo set inizia molto male per lo spagnolo (ancor peggio che nel 1° contro Jannik) che cede subito il break al russo che, in poco tempo, si porta sul parziale di 3-0. Carlos inizia a carburare soltanto dal quinto game quando ottiene il contro-break e, sul proprio turno di servizio, raggiunge la parità (3-3). Si va avanti così fino al nono game quando Medvedev è bravo a non perdere il servizio, sale 5-4 ma i due arriveranno al tie-break con la vittora di Alcaraz per 7-5. Nel secondo set, incredibilmente, il russo si scioglie e accade quanto successo in precedenza ma a parti invertite: lo spagnolo ottiene subito il break e sale 3-0, il russo accorcia sul proprio turno di servizio ma non può nulla contro la forza esplosiva dello spagnolo che ne ottiene un altro, portandosi 5-1, per poi ottenere il punto del torneo agevolmente sul proprio servizio.
Il ritorno di Alcaraz
Corsi e ricorsi storici, il povero Medvedev non è riuscito a prendersi la rivincita dalla finale persa anche lo scorso anno a Indian Wells con una gara perà molto meno combattuta di questa (il punteggio fu 6-3 6-2 per Alcaraz). Più che altro, Sinner e company dovranno guardarsi bene dal “ritorno” dello spagnolo che non vinceva un torneo dal Wimbledon dello scorso anno dove in finale ebbe la meglio su Djokovic. Il numero due del mondo ha ritrovato uno stato di forma impeccabile tornando a essere il tennista che ha iniziato a strabiliare il mondo del tennis qualche anno fa.
“Vincere questo torneo significa molto per me – sottolinea Alcaraz – perchè la settimana prima di venire qui avevo molti dubbi sulla mia caviglia. Non la sentivo bene ma una volta che sono sceso in campo, sin dal primo turno, ho iniziato a stare meglio“. E sì, perché condizioni fisiche non proprio ottimali e una condizione psicologica che non lo aiutavano sono stati spazzati dal prepotente ritorno del tennista che il prossimo 5 maggio compirà 21 anni.
Le prossime sfide con Sinner
L’autostima è tornata ma nemmeno il tempo di riflettere e tirare il fiato che Sinner e Alcaraz si ritroveranno nel torneo di Miami, un altro Masters 1000, al via oggi: la caccia al secondo posto nel ranking ricomincia subito ma affinché Jannik possa superare lo spagnolo già a Miami serve che Alcaraz venga eliminato prima della semifinale e Sinner trionfatore del torneo.
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— BNP Paribas Open (@BNPPARIBASOPEN) March 17, 2024