Ombre sulle elezioni Usa, Trump:”Sarà un bagno di sangue”

Ombre sulle elezioni Usa, Trump: "Sarà un bagno di sangue"

Con il procedere della campagna elettorale per le elezioni Usa, aumenta progressivamente la virulenza verbale dei candidati alla Casa Bianca. Così come i toni da insurrezione di Donald Trump, che nel corso di un comizio a Dayton in Ohio per sostenere Bernie Moreno ha annunciato: “Se non sarò eletto sarà un bagno di sangue. Sarà un bagno di sangue per il Paese“. Trump, riferendosi all’assalto a Capitol Hill, ha iniziato il suo discorso chiedendo ai partecipanti al comizio di alzarsi in piedi per gli “ostaggi del 6 gennaio trattati in modo orribile e ingiusto“.

Trump celebra i “patrioti del 6 gennaio”

Parole inquietanti in un momento di altissima tensione, in casa come all’estero, che rischiano di fomentare atteggiamenti e iniziative di tipo eversivo nel Paese, già spaccato da mille tensioni. Quanto ai responsabili dell’assalto del 6 gennaio del 2021, Trump ha ribadito come questi cittadini americani siano dei “patrioti“, aggiungendo il carico da novanta all’intera vicenda ancora al vaglio della giustizia americana, e sulla cui paternità politica il mondo costituzionalista americano resta diviso tra accusatori e garantisti. “Ci occuperemo di loro il primo giorno che torneremo alla Casa Bianca“, ha promesso The Donald, anticipando una sorta di “amnistia” per tutti coloro i quali presero parte all’assalto.

Le sparate su Biden e i migranti

Il palco di Vandalia, in Ohio, ove ieri sera Trump teneva il suo comizio, è stato l’ennesima occasione per puntare il dito contro il suo avversario. “Joe Biden è una minaccia alla nostra democrazia perché è un incompetente“. E ancora: “Il peggior presidente che abbiamo avuto” nella storia degli Stati Uniti. “Un disastro. I dieci peggiori presidenti del nostro Paese messi insieme non hanno fatto i danni che questo incompetente ha fatto da solo“, ha aggiunto. L’inizio al vetriolo della campagna elettorale è stata anche l’occasione per un’ennesima sparata brutale sui migranti, cavalcando il tema bollente del confine meridionale: “Queste persone in alcuni casi non sono persone, ma non posso dirlo perché quelli della sinistra radicale dicono che è una cosa che non si può dire. Sono animali“.

L’ossessione per la frode elettorale

Tra i refrain cavalcati da Trump, l’Ohio è stato il punto di ritorno di numerose ossessioni del vecchio Trump, prima fra tutte quella della frode elettorale, preannunciando un 5 novembre di fuoco. “Hanno manipolato le elezioni presidenziali del 2020, ma non permetterò loro di manipolare le elezioni del 2024“: dichiarazioni che fanno presagire un’altra elezione contestata, qualora dovessero vincere i democratici, e che potrebbe portare all’ennesimo penoso riconteggio dei voti che lascerà gli Stati Uniti in bilico per numerose settimane.

Un panorama che si presterebbe a nuove tensioni come quelle del 6 gennaio del 2021. E proprio a proposito di frodi elettorali, venerdì scorso piccola grande svolta sul caso Georgia: il procuratore speciale che ha avuto una relazione sentimentale con Fani Willis, la procuratrice distrettuale che ha incriminato Trump e altri diciotto, si è dimesso dall’incarico. L’uscita di scena di Nathan Wade permetterà a Willis, accusata di conflitto di interesse, di rappresentare la pubblica accusa nel processo in cui Trump è imputato per aver tentato di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020.

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