Si torna ancora una volta a parlare dei presunti maltrattamenti nei confronti delle donne da parte dell’attuale difensore della Salernitana Jerome Boateng: a puntare il dito contro il 35enne è addirittura la stessa madre Christine Rahn.
Stando a quanto riportato dalla rivista tedesca Der Spiegel, poco dopo il suicidio della modella 25enne Kasia Lenhardt, trovata morta nella sua abitazione di Berlino il 9 febbraio 2021, la signora Rahn avrebbe inviato una lettera a un avvocato tedesco. Il testo della missiva risale proprio al 2021, quindi allo stesso anno della prematura scomparsa dell’ex compagna di Jerome Boateng: un fatto, questo, che ha portato qualcuno in Germania a ipotizzare che dal contenuto della lettera possano emergere dei dettagli in grado di far luce su un caso di cronaca nera ancora molto oscuro e controverso.
Il Der Spiegel ha pubblicato solo qualche estratto della missiva, dal quale è comunque possibile trarre degli spunti circa l’opinione che Christine Rahn ha del figlio e del suo rapporto col gentil sesso. “Maltratta le donne da anni sia mentalmente che fisicamente”, dichiara senza troppi giri di parole la madre di Jerome Boateng.
Si tratta chiaramente di un’accusa non di poco conto, anche perché il difensore della Salernitana si trova tuttora al centro delle indagini che le autorità tedesche stanno conducendo per dare una risposta definitiva al caso della misteriosa morte di Kasia. Il rapporto tra i due si era interrotto bruscamente proprio una settimana prima del ritrovamento del cadavere della modella di origini polacche, cosa che aveva spinto l’opinione pubblica tedesca a creare un collegamento tra i due fatti.
“Ora Kasia si è suicidata”, aggiunge la madre del calciatore nella lettera risalente al 2021,“e non vuole ancora assumersi le conseguenze del suo comportamento”. Quando si verificarono i fatti, la Procura aprì delle indagini preliminari nei confronti dell’ex difensore del Bayern Monaco per il sospetto del reato di lesioni personali intenzionali, ma poi fece cadere l’impianto accusatorio archiviando il caso a causa della mancanza di prove.
Jerome era finito nell’occhio del ciclone già nel 2018, quando fu responsavbile di un’aggressione ai danni della sua ex compagna, nonché madre dei suoi figli, Sherin Senler. Stando a quanto ricostruito allora dagli inquirenti, Boateng ferì con morsi e pugni la donna quando i due si trovavano in vacanza ai Caraibi. Per questo motivo fu condannato al pagamento di una multa da 1.8 milioni di euro, anche se successivamente il provvedimento fu annullato dalla Corte Suprema bavarese.