Champions, Napoli fuori: il Barcellona vince 3-1

Champions, Napoli fuori: il Barcellona vince 3-1

Il Napoli si gioca quasi fino all’ultimo la qualificazione ai quarti di Champions, all’Estadi Olimpic Lluis Companys di Montjuic, ma poi cede nel finale: 3-1 Barcellona e blaugrana ai quarti.

Dopo l’1-1 dell’andata a guidare l’attacco ci sono ancora Osimhen e Kvara, affiancati da Politano. Calzona sceglie l’energia di Traorè nel terzetto di centrocampo. Assenze pesantissime per il Barcellona, che in mezzo deve rinunciare alle stelle Pedri, Gavi e De Jong e si affida ai guizzi di Yamal, insieme all’esperienza di Lewandowski.

Il primo squillo è da parte del Barcellona, che allottavo minuto arriva al tiro dal limite con Fermin Lopez, ma la conclusione sfila a lato di un metro. Ed è sempre lui a rendersi pericoloso cinque minuti dopo, quando taglia alle spalle dei difensori, raccoglie un lancio lungo e prova un lob su Meret che finisce alto.

Risponde il Napoli però: al 13′ Mario Rui mette in mezzo, ma Osimhen non riesce a deviare in rete. E, un minuto dopo, al 14′, Firmin Lopez la infila al terzo tentativo: Rapinha scende sulla sinistra in area e mette in mezzo per il giovane talento, che apre il piatto senza problemi per l’1-0 Barca.

Nemmeno il tempo di riprendere che i catalani raddoppiano: Yamal serve Raphinha, che conclude dal limite e prende il palo, ma sul rimbalzo Joao Cancelo mette dentro il 2-0. Avvio choc per gli azzurri.

Il Napoli prova però a girare palla con pazienza e alla mezz’ora riesce ad accorciare dopo un lungo possesso: Politano si inserisce alle spalle della retroguardia blaugrana e serve in mezzo dove si trova l’avanzato Rrahmani, che la mette all’angolino. Partita riaperta.

E soltanto quattro minuti dopo potrebbe arrivare il pareggio, con un’azione che va da terzino a terzino: Mario Rui crossa dall’altra parte e Di Lorenzo gira di testa, ma Ter Stegen si supera.

Torna pericoloso il Barca al 40′, quando Yamal trova in area Lewandoski, ma la conclusione del polacco non trova lo specchio.

Ripresa. Il Napoli spinge subito e reclama un penalty per un contatto sospetto tra Cubarsì e Osimhen, ma l’arbitro fa proseguire. Pericoloso il Barcellona al 54′, con Cancelo che sfonda a sinistra e Raphinha che conclude, ma Meret respinge la botta poco angolata. Buono il palleggio del Napoli anche ad inizio del secondo tempo: la squadra di Calzona macina gioco, alla ricerca del pertugio giusto. Che potrebbe arrivare al 63′, quando Osimhen appoggia in area per Anguissa, ma in tre gli murano la conclusione.

Primi cambi da entrambe le parti intanto, con Calzona che mette dentro due esterni freschi, Olivera e Lindstrom, per spingere di più.

Piazzato Barca al 67′, con un sinistro velenoso di Raphinha che viene spinto in angolo da Meret. Sul corner che ne consegue Lewandoski anticipa tutti, ma il portiere del Napoli dice ancora di no. Poi Yamal mette dentro, ma è in offside.

Sale di torno ora la squadra di Xavi, con Yamal che al 72′ sfila via in area e fa partire un tiro – cross insidioso, che nessuno riesce a deviare. Sofferenza per gli azzurri ora, premuti all’indietro dal Barcellona. Calzona si gioca allora anche la carta Raspadori ad un quarto d’ora dalla fine. Chance colossale per pareggiare al 77′, quando Olivera crossa in mezzo dalla sinistra e Lindstrom mette clamorosamente a lato di testa, da due passi.

Gol fallito, gol preso. La dura legge del calcio non fa sconti. Quando scocca il minuto 83′ Sergi Roberto pesca in area Lewandoski, che deve soltanto appoggiare per il 3-1.

Napoli anche sfortunato a due minuti dal novantesimo, perché Kvara serve dentro Olivera, la cui conclusione di sinistro sbatte sulla traversa. Al 91′ ci prova anche Kvara, ma la sua botta dal limite sibila a pochi centimetri dal palo.

Resta il rammarico per una gara rimasta a lungo in bilico e per le occasioni fallite, che spingono il Barcellona avanti e fermano qui la corsa del Napoli.

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Kounde, Araujo, Cubarsì, Cancelo; Fermin Lopez (60 Sergi Roberto), Christensen (60′ Romeu), Gundogan; Lamine Yamal, Lewandowski, Raphinha (80′ Joao Felix). All. Xavi.



NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui (63′ Olivera); Anguissa, Lobotka, Traorè (77′ Raspadori); Politano (63′ Lindstrom), Osimhen, Kvaratskhelia (92′ Ngonge). All. Calzona.

ARBITRO: Makkelie (Ola)

RETI: 14′ Fermin Lopez, 17′ Cancelo, 30′ Rrahmani, 83′ Lewandoski

NOTE: Ammoniti Christensen, Yamal, Juan Jesus, Traorè, Olivera

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