Cova sotto la cenere, poi d’improvviso torna a divampare. Più forte e violento di prima. L’odio anticristiano continua ad ardere nel cuore dell’Europa, riattizzato dai venti del multiculturalismo fallito e del remissivo arretramento culturale d’Occidente. Nelle scorse ore, l’ennesimo e inquietante episodio in Francia: in Dorgogna, secondo quanto riferiscono le autorità locali, sono state scoperte delle tombe profanate con scritte inneggianti all’islam e alla sottomissione ad Allah. Gli sfregi, tracciati con della vernice spray, non hanno risparmiato nemmeno la porta di una chiesa e un monumento in onore dei caduti nel comune di Clermont-d’Excideuil.
Alcune foto circolate in rete mostrano lo scempio avvenuto per mano di ignoti. “La Francia è già di Allah“, si legge in una delle scritte tracciate nelle scorse ore e rinvenute tra lo sconcerto dagli abitanti della località transalpina. Su un’altra tomba, poi, una frase dai toni minacciosi: “Sottomettetevi ad Allah“. Stando a quanto si apprende, molti sepolcri del piccolo cimitero cristiano sono stati imbrattati con la parola “gwers“, che in arabo algerino indica una persona bianca, un occidentale, un non musulmano. Tra Natale e fine febbraio, in quella zona si erano già registrati simili episodi e in quell’occasione diverse croci cattoliche poste agli angoli delle strade erano state deturpate con le scritte “Islam” e “Allah“.
«La France est déjà à Allah», « Isa brisera la croix », « soumettez-vous à l’Islam ».
En Dordogne, des criminels profanent des sépultures chrétiennes et taguent la porte de l’église du village des inscriptions « gwer » et « Ramadan mubarak » !
Ils veulent tancer notre… pic.twitter.com/4JBmdPjdpN— Meyer Habib (@Meyer_Habib) March 11, 2024
“Vogliono criticare la nostra civiltà, cancellare la nostra memoria e seppellire le nostre radici. Non hanno rispetto per la dignità umana né per quella dei defunti“, ha lamentato e denunciato sui social il deputato francese Meyer Habib, ricordando come i cristiani siano la prima religione minacciata nel mondo, “in preda all’islamismo che sta gradualmente cancellando dall’Oriente la sua culla storica“. A rendere ancor più evidente la natura aggressiva di quei vandalismi, il fatto che sul portale di una chiesa sia stata tracciata anche la scritta “Ramadan mubarak“. In sfregio a quel luogo caro invece alla comunità cristiana locale.
La gendarmeria intanto prosegue le indagini per tentare di rintracciare i responsabili. Quanto accaduto in Francia si inserisce purtroppo in una lunga scia d’odio che da tempo sta attraversando l’Europa, tra il silenzio pressoché totale dei media e della politica: parlarne, forse, non è islamicamente corretto. Nei mesi scorsi, ad Alessandria, un marocchino aveva distrutto con tre azioni separate i simboli della religione cattolica custoditi in alcune chiese cittadine. E a inizio 2023 in Spagna, un magrebino aveva ucciso un sacrestano e ferito altre tre persone ad Algeciras, urlando per Allah. Un recente report dell’Osservatorio su Intolleranza e Discriminazione dei Cristiani in Europa (Oidac), aveva attestato una crescita vertiginosa – pari al più 44 per cento – dei crimini d’odio contro i cristiani nel corso dell’ultimo anno.
Nel Vecchio Continente che rinnega le proprie radici in nome del multiculturalismo e del laicismo ultraprogressista, aumentano invece i rigurgiti violenti di chi usa la propria fede per seminare odio. Per trasformare l’Europa in terra di “sottomissione ad Allah“.