Così Ferragni sul viale del tramonto ha incontrato Joker

Le assenze record e il nuovo Cda: così Ferragni è fuori anche da Tod's

Esiste un mondo parallelo in cui Chiara Ferragni, che la scorsa settimana è volata a New York, si reca nel Brox e realizza una serie di scatti in cui replica l’iconica scena delle scale del Joker di Joaquin Phoenix. Sarebbe un mondo in cui l’influencer mostra la sua vena autoironica, evidentemente assente nella realtà che stiamo vivendo, in cui Ferragni ha dato mandato ai suoi avvocati per valutare un’azione legale contro il gruppo L’Espresso. La copertina del settimanale è stata divisiva, tanti l’hanno considerata eccessiva, altri hanno scomodato la violenza contro le donne, e altri ancora hanno fatto notare come lo stesso “trattamento” sia stato dedicato da L’Espresso agli uomini di potere nel corso tempo.

Una sorta di parità dei generi in chiave satirica che, però, a Ferragni non è evidentemente piaciuta. Ma l’influencer dovrà farsene una ragione, anche perché la diffida alla pubblicazione inviata dai suoi avvocati giovedì sera, a seguito della solita anteprima che anticipa l’uscita del venerdì, non è stata rispettata dal settimanale. Ma ora l’influencer dovrà forse pensare a qualche problema più importante, perché al di là delle sue dichiarazioni da fatina buona una settimana fa da Fazio, le sue preoccupazioni dovrebbero essere ben altre rispetto a una cover che, dopo tutto, le ha anche fatto il favore di farle recuperare qualche punto in più di empatia. Solo questa però, perché i follower continuano a essere in caduta libera, facendo segnare un calo di oltre mezzo milione di seguaci in tre mesi.

Mentre lei è a New York, infatti, la sua difesa ha consegnato alla procura di Milano alcuni documenti che erano stati chiesti dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza. Segno le indagini proseguono e che, presto, dovrebbe arrivare la convocazione da parte del procuratore Marcello Viola. Nel frattempo, Fedez sembra aver scelto una strategia un po’ meno buonista della moglie nella gestione della separazione. Dopo averla difesa, in modo scomposto, il rapper tolto la foto insieme dal suo profilo, preferendone una in cui è solo, ha condiviso stralci della sua “L’hai voluto tu”, canzone antecedente all’unione con Ferragni che rappresenta una critica proprio al mondo in cui il rapper ha vissuto negli 8 anni insieme a lei.

Lei si aspetta un addio da film struggente. Ma perché versare lacrime sul niente: nella vita un vaffanculo è più che sufficiente“, cantava Fedez. Ma il passaggio che ha scelto per i suoi social, perché sapeva che questo sarebbe stato troppo forte da condividere ma che comunque sarebbe emerso, non è comunque meno tagliente: “Se gli piaci troppo è perché non ti hanno capito. Se gli piaci affatto è perché non ti hanno capito. Essere è non essere compreso“. Sia che questo segni un ritorno alle origini di Fedez con la critica del sistema, che per gli ultimi 8 anni l’ha sfamato, sia che si tratti di un messaggio alla moglie, quel che è certo è che Ferragni in futuro potrebbe doversi guardare bene anche dalle persone che per anni le sono state attorno, sia nel personale che sul lavoro. Perché la sua immagine di fatina buona, già compromessa dal caso Balocco, potrebbe subire ulteriori contraccolpi da chi, per ripicca, potrebbe raccontare gli aspetti che vanno oltre l’immagine patinata dei social. A meno che non esistano clausole di riservatezza.

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