Putin anti-Ue: razzi sul vertice Kiev-Atene

Nuovo licenziamento ai vertici di Kiev: Zelensky silura il suo consigliere

Questione di metri, meno di duecento. È la distanza tra il bene e il male, è la discrepanza tra quanto non accaduto, ma che, in caso contrario, avrebbe forse scatenato un conflitto globale. Il missile kalibr lanciato da una nave russa su Odessa, e che secondo Mosca era indirizzato su un deposito di droni, è esploso a pochi metri dal convoglio delle auto sulle quali viaggiavano Zelensky e il premier greco Mitsotakis, rimasti illesi.

Per gli analisti non ci sono dubbi: Putin ha lanciato un avvertimento all’Ue, ai finanziatori dell’Ucraina. Poco prima era stato il portavoce Peskov, a parole almeno lui, a minacciare l’Occidente: se gli Usa dovessero fornire jet militari all’esercito ucraino, «i soldati russi li abbatteranno, non tollereremo aerei di fabbricazione americana sopra i nostri cieli, ma risponderemo anche a quei Paesi che ospiteranno armi nucleari. Diventerebbero obiettivi legittimi». Il missile che aveva nel mirino Zelensky e Mitsotakis ha comunque provocato cinque vittime. Il premier greco, scosso, ha ricostruito l’accaduto: «Abbiamo sentito una grande esplosione. Non abbiamo fatto in tempo a raggiungere un rifugio. È stata un’esperienza molto intensa. Putin comunque non riuscirà a intimorirci. Rimarremo ancora più saldamente a fianco dell’Ucraina». Zelensky è apparso più prosaico, ribadendo di sapere «con chi abbiamo a che fare. A loro non importa dove colpire». Da Bruxelles Borrell e la von der Leyen hanno condannato l’episodio bollandolo come «vile attacco a disprezzo delle norme». Zelensky e Mitsotakis hanno in un secondo tempo visitato un edificio residenziale, luogo dell’assalto di un drone russo che sabato ha ucciso 12 persone, tra cui 5 bambini.

Sul campo, l’agenzia di intelligence di Kiev ha rivendicato l’attacco in mattinata all’impianto minerario Mikhailovsky, nella regione russa di Kursk. Due droni hanno colpito un deposito di carburante della struttura, uno dei più grandi impianti di minerale di ferro della Russia. Cinque civili, che viaggiavano a bordo di un minibus nel Luhansk, sono morti quando il mezzo è saltato su una mina a Kirovsk. Un attacco missilistico russo contro il villaggio di Borova (Kharkiv) ha provocato la morte di un civile e il ferimento di 7 persone (4 bambini). Almeno 23 operai sono rimasti feriti in seguito a un’esplosione e al conseguente incendio in una centrale termoelettrica nella repubblica russa di Tuva, in Siberia. Il sabotaggio è opera dei partigiani pro-Kiev del gruppo «Freedom for Russia Legion». La stessa organizzazione sarebbe responsabile della morte di una funzionaria della commissione elettorale di Berdyansk, uccisa nell’esplosione di un’autobomba. La flotta russa del Mar Nero è finita di nuovo nel mirino di Kiev, che ha affondato il pattugliatore «Sergiy Kotov». In serata a Nikopol (Zaporizhzhia) un missile russo ha colpito un centro commerciale, provocando almeno 4 vittime. Durante la giornata le forze ucraine hanno respinto 63 attacchi in sei direzioni, la maggior parte dei quali ad Avdiivka e Novopavliv. Colpiti da Mosca aeroporti nel Dnepropetrovsk e Khmelnytsky. L’Ucraina condurrà una controffensiva entro l’anno. Lo dice il comandante delle forze di terra Pavlyuk.

Il giornalista Roman Ivanov, è stato condannato a 7 anni di reclusione per un post critico sull’operazione speciale, mentre il campione mondiale di scacchi Kasparov è stato inserito nella lista dei «terroristi» dal Cremlino.

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