Un grillino, finalmente. Esce Alessandra Todde, la stellata atipica. Entra Antonio Ferrara, un Cinque Stelle e lode. Il seggio alla Camera della neo presidente della Sardegna se lo prende un attivista vecchio stampo. Scrive lui stesso nella sua bio, rintracciabile sul sito del M5s: «Dal 2013 faccio parte come attivista del Meetup di Varese». Ferrara prosegue, con punteggiatura zoppicante: «Ho sviluppato e gestisco il sito internet varese5stelle.net, la pagina Facebook M5S Varese come pure il sito web ambientiamo.net». E ancora: «Mi occupo della prenotazione montaggio e smontaggio gazebo come pure durante gli ultimi eventi elettorali l’affissione cartelloni». Il pedigree del grillino autentico c’è tutto. Tantissime candidature, pochissime preferenze.
Alle amministrative del 2021 è stato capolista del M5s a Varese, senza essere eletto. Anche perché sarebbe stato difficile arrivare in consiglio comunale con 48 voti. Poi la candidatura alla Camera nel 2022, in seconda posizione nella lista proporzionale.
Proprio dopo la sarda Todde, blindata da Giuseppe Conte come capolista nella circoscrizione Lombardia 2. Ferrara alle parlamentarie del M5s se l’era cavata con 100 preferenze e per uno strano gioco di incastri si è trovato al posto numero due in lista.
Però scatta solo il seggio della Todde. Il neo deputato non si arrende. Nel 2023 corre alle regionali in Lombardia. 117 voti, ma Ferrara fa parlare di sé perché fa campagna elettorale sempre accompagnato dai suoi due cani. Due levrieri afghani che si chiamano Gucci e Valentino.
Portati a spasso per il varesotto con tanto di pettorina col nome del candidato e logo del M5s. «I miei cani? Li conoscono tutti a Varese, mi stanno dando un aiuto in campagna elettorale, c’è chi si ferma al gazebo incuriosito anche dalla loro presenza», spiegava il neo eletto. Ferrara coltiva la disciplina del partito contiano. Dopo le politiche diceva di essere «orgoglioso» dell’elezione della «Vice presidente Todde facente parte dei nominativi del Listino di Conte». Ma c’è da scommettere che ha seguito, palpitante, lo spoglio thriller delle elezioni regionali in Sardegna. «Attraverso la rete ho supportato la nostra candidata in Sardegna» racconta ai giornali locali. Infatti non dubitiamo che Ferrara sia stato il primo tifoso di Todde. D’altronde il 54enne varesino, papà da due mesi della piccola Gaia, consulente nell’ambito del «food e beverage», ha realizzato il suo sogno dopo anni da giramondo tra Londra e il Brasile, dove ha conosciuto la moglie. Ferrara da deputato vuole occuparsi degli «ultimi» e la sua elezione porta un messaggio di speranza: è ancora possibile vincere alla lotteria del M5s.