Renzi intervistato da Sallusti: “Sinistra? Hanno vinto i dinosauri”. La diretta su ilGiornale.it

Renzi intervistato da Sallusti: "Sinistra? Hanno vinto i dinosauri". La diretta su ilGiornale.it

Punta a conquistare un seggio al Parlamento Europeo, ma intanto continua a disputare con astuzia la propria partita anche sul fronte italiano, dal Senato. Quando il gioco politico si fa intenso, Matteo Renzi non si sottrae all’agone. Nel suo ruolo da terzopolista, il leader di Italia Viva è uno dei grandi protagonisti delle cronache parlamentari, tra duelli con la maggioranza e attacchi al centrosinistra (specialemente grillino). A pochi mesi dalle consultazioni che ridisegneranno gli equilibri politici in Europa, il punto di vista dell’ex premier trova spazio nell’evento organizzato da IlGiornale al Circolo Filologico Milanese attraverso un’intervista condotta dal direttore Alessandro Sallusti.

Renzi all’evento del Giornale, cosa ha detto

Non si viola il diritto internazionale come ha fatto Putin. La diplomazia deve svolgere un ruolo e questo sta mancando da parte dell’Europa in Ucraina, in Medio Oriente e nel Mar Rosso“. Matteo Renzi inizia dall’attualità internazionale. Poi ricorda di un incontro con Putin ai tempi del Nazareno. “La proposta italiana era di un accordo in Ucraina copiato dall’Alto Adige. Ovvero prendere le zone russofone tenendole in Ucraina, con un’autonomia. A fronte di questo fate l’accordo di pace. Allora Putin disse sì, fu invece Poroshenko a dire no. Oggi quel modello non è più replicabile ma la diplomazione serve sempre“. Ora – prosegue Renzi – “siamo in una campagna elettorale perenne“.

La sfida alla “jihad globale” voluta da Hamas

Sallusti incalza Renzi sulla situazione a Gaza. Come si può risolvere. E il leader di Italia Viva: “L’Iran ha fatto saltare un accordo di pace già pronto, ha finanziato i terroristi. Il 7 ottobre c’è il grande massacro. Il motivo per cui da anni dico di fare accordi con i moderati arabi è evitare la jihad globale che è il sogno di Hamas. Ecco perché è fondamentale l’Arabia Saudita. E meno male che c’è Bin Salman, che è un grande avversario del terrorismo“. Cosa prevedo? “Ci vuole un nuovo leader in Israele. Il più bravo è l’ex capo del Mossad. C’è bisogno che in Palestina ci sia un leader e c’è bisogno che i Paesi arabi riempiano di soldi i palestinesi non per fare i tunnel di Hamas, ma le scuole e gli ospedale. Così si mette in un angolo l’Iran. Secondo me siamo al bivio, o va tutto bene o tutto molto male“.

Le elezioni Usa

Elezioni in America. Renzi non fa previsioni: “Dipende dall’affluenza, io ho una tesi ardita. Io ho sbagliato sul referendum pensando che alzando la partecipazione in più avrebbe votato per me. Sull’America, al netto delle mie opinioni, sarà l’affluenza a fare la differenza. Se Trump pesta forte sui diritti e sull’aborto, porta molte donne a votare contro di lui. Se invece sta più sull’economia e sulla politica estera, dove ha qualcosa da rivendicare, allora non porta molta altra gente a votare“. Oggi – incalza il senatore – l’Europa è addormentata. “Io mi candido e chiedo voti sia a destra che a sinistra perché penso che in Europa ci voglia chi parla con una voce forte. O l’Europa tira fuori un po’ di orgoglio o noi assisteremo a una nuova partita tra America e Cina, con la Russia che ha rapporti con tanti Paesi“. L’intuzione di Pratica di Mare di Berlusconi segnò un momento storico importante in cui Putin era vicino all’Europa, ricorda e apprezza il senatore. Quindi – osserva -“occorre la politica, invece qui abbiamo gente che sta a ‘spippolare’ su internet“.

L’attacco alla sinistra: “Hanno vinto i dinosauri”

Poi la stoccata a Meloni: “oggi ha cambiato posizioni rispetto al passato, è filo-atlantica, ha un buon rapporto con i leader cinesi e indiani. Vedremo che G7 farà“. E il discorso viene portato da Sallusti sul piano nazionale. Perché la rottamazione si è fermata? “Perché mi hanno mandato a casa“, ribatte l’ex premier. E poi: “Su Berlusconi parlavamo del fatto che ci fossero rapporti civili tra maggioranza e opposizione. Ma Silvio voleva anche che io andassi con lui. ‘Come fa uno che viene dal marketing a stare con i comunisti?’, mi diceva. Il rapporto con lui è una delle cose più belle che mi tengo dal punto di vista umano. Uno così nasce una volta ogni 200 anni. Era uno spasso. Con lui avevamo l’idea che si dovesse rinnovare il quadro politico. Per me la sinistra vincente non è la sinistra trinariciuta, ma quella che fa concorrenza alla destra sul riformismo. Le tasse le sta aumentando la Meloni, come le vorrebbe aumentare la sinistra che ha una passione smodata per le tasse. Per me, si è bloccato tutto perché il mio desiderio di riformare la sinistra… Hanno vinto i dinosauri, ha vinto D’Alema. A loro interessava la ditta e alla fine se la sono ripresa e per me non vinceranno mai“.

L’Europa, l’Ungheria e i migranti

Il leader di Italia Viva torna sull’attualità politica e attacca: “Secondo me il Paese non sta funzionando meglio. L’idea riformatrice che Meloni aveva dopo un anno e mezzo, secondo me, non c’è. Non sta rinnovando il Paese. Se la votate è perché ritenete che sia meno peggio degli altri, punto“. Sallusti stuzzica il senatore sul suo interesse verso l’elettorato del centrodestra: “non è che andando contro questo governo, lei quell’elettorato lo respinge?”. Renzi risponde citando alcuni argomenti sui quali è d’accordo con il governo, poi però manda stoccate alla classe dirigente di Fratelli d’Italia. “Io devo criticarla, perché se non lo faccio non sono credibile quando poi l’appoggio. Stavolta per avere successo ho bisogno del 4%“. Poi a raffica: “Bisogna tenere assieme la maggioranza Ursula Von der Leyen, con la quale Meloni è amica. Tanti leader avevano remore nei suoi confronti, ora ci vanno d’accordo. Il problema della Meloni sono le destre in Spagna e in Francia. E la storia dell’Ungheria non sta in piedi. Il ministro ungherese dice di non interferire, ma Salis è una cittadina italiana e se tu Ungheria non rispetti certe regole, io non ti do contributi“. E sull’immigrazione, Renzi attacca Meloni: “Con lei sono arrivati più migranti. E Rama dice che l’accordo serve a Meloni per vincere le elezioni. Per questo accordo ha tirato fuori 600milioni di euro, ma io dico che l’Albania può accogliere 1500 migranti, secondo Fitto invece 3mila. E la sinistra aiuta la Meloni perché invece di andare sulla matematica strilla sulla violazione del diritto“.

Prosegue il botta e risposta tra Renzi e il direttore Sallusti. “La destra che immagino è di serietà, oggi non c’è. Ci sono Meloni e Salvini che se continuano così fanno la fine dei Ferragnez: i Melonez. A sinistra c’è una cosa invotabile“. Sallusti chiude: “Oggi diamo forma a uno dei nostri motti, perché condividiamo poco o nulla di quello che dici ma ci batteremo sempre perché tu possa dirlo“.

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