L’Inter sbrana anche la Dea: 4-0 e fuga a + 12

L'Inter sbrana anche la Dea: 4-0 e fuga a + 12

L’Inter continua a prendere a pallonate tutti quanti. Stasera travolge anche l’Atalanta nel recupero e vola a + 12 sulla Juve: Darmian, Lautaro, Dimarco e Frattesi scolpiscono il 4-0 su Gasp. Eppure pare partire meglio la Dea, che troverebbe già il modo di sbloccarla al 13′ con De Ketelaere, ma l’assist di Miranchuk arriva dopo un colpo di mano e il vantaggio svanisce. Sollevati per il pericolo scansato, i ragazzi di Inzaghi premono e trovano loro l’1-0 al 26′, quando Lautaro imbuca per Mkhitaryan, che riesce a toccare anticipando Carnesecchi e Darmian stampa in porta. Sempre lui potrebbe raddoppiare tre minuti dopo, ma stavolta il portiere della Dea fa un mezzo miracolo. La sentenza è però soltanto rimandata. L’inerzia spinge nitidamente dal lato dei nerazzurri di Milano. Al 39′ una botta di Lautaro coccia contro la traversa e, prima del riposo, ecco il fendente che si infila tra le scapole dell’Atalanta come un brivido freddo. Pavard scarica al limite per Lautaro che se la aggiusta con un controllo orientato e scarica in rete con una conclusione chirurgica. Inzaghi scuce un mezzo sorriso, mentre sull’altra panchina si rimugina forte.

L’onda d’urto interista non si attenua nella ripresa. Al 53′ Hateboer tocca di mano su cross del subentrato Dumfries e Colombo assegna il penalty. Sul dischetto va Lautaro, Carnesecchi respinge, ma Dimarco la sbatte dentro: 3-0 e buonanotte alla Dea. Gasp, evidentemente sconvolto e inferocito, ne cambia addirittura quattro in un colpo solo, al 57′, per provare a scuotere una squadra che sembra atrofizzata. Il trend però non si modifica, anzi. Al 71′ Frattesi – costretto ad uscire poco dopo – completa la mattanza infilando su assist di Sanchez, dimostrando che il demone di Piacenza azzecca con sconvolgente disinvoltura anche i cambi in corsa. Terza partita di fila conclusa per 4-0, quarta con quattro gol. Distanza già siderale sulla Juve seconda, dopo ventisei giornate. Una marcia abbacinante e draconiana, che atterrisce la concorrenza e già inizia a cucire la seconda stella sul petto interista. Con presupposti del genere, Inzaghi può decisamente rivolgere lo sguardo alla Champions senza pensieri disturbanti.

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard-De Vrij-Bastoni; Darmian (46′ Dumfries)-Barella-Asslani-Mkhitaryan (62′ Frattesi/73′ Klaassen)-Dimarco (69′ Carlos Augusto); Arnautovic-Lautaro Martinez (68′ Sanchez). Allenatore: Simone Inzaghi.

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini (57′ Hien)-Djimsiti-Kolasinac (57′ Bakker); Hateboer-Pasalic-Ederson-Zappacosta; Koopmeiners (57′ Adopo); Miranchuk (57′ Lookman)-De Ketelaere (76′ El Bilal Tourè). Allenatore: Gian Piero Gasperini.

ARBITRO: Colombo

RETI: 26′ Darmian, 46′ Lautaro Martinez, 53′ Dimarco

NOTE: Ammoniti Darmian, Dijmsiti, Hien, Bakker, Bastoni, El Bilal Tourè

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