L’inverno sembra essere arrivato solo adesso in Italia, dopo le temperature miti delle ultime settimane, soprattutto al Nord, dove la prima regione a essere colpita dal maltempo è stata la Liguria. Nelle ultime ore una frana ha creato enormi disagi agli abitanti di Pieve Ligure. Diverse persone sono state sfollate, le strade interrotte e le scuole chiuse. Un altro smottamento lungo la strada provinciale a Davagna, a Genova, ha causato la rottura di una tubazione del gas imponendo alla città metropolitana di chiudere temporaneamente al traffico. La pioggia incessante ha colpito anche il Veneto, dove prosegue senza sosta il lavoro delle squadre dei vigili del fuoco impegnate da ieri per far fronte ai danni causati dal maltempo. Oltre sessanta soccorsi svolti, monitorato il livello del fiume Retrone a Vicenza e si teme che la situazione possa peggiorare.
Allerta rossa in Veneto
La protezione civile ha emesso l’allerta rossa, mentre il comune di Vicenza ha disposto la chiusura di tutte le scuole.“Sono ore complesse”, ha affermato il governatore Luca Zaia che sta seguendo l’evolversi della situazione. Sono attualmente chiusi per allagamenti la tangenziale sud tra Campedello e Vicenza ovest. Chiuso anche il nodo dello Stadio (viale Trissino, via Bassano, via dello Stadio), il sottopasso Vittime Civili di Guerra, tra via Martiri delle Foibe e viale della Pace e strada dei Ponti di Debba. Imminente anche la chiusura della rotatoria tra strada delle Cattane e via degli scaligeri (Emisfero). Continuano a rimanere chiuse anche strada di Bertesina, tra viale Aldo Moro e via della Scola, strada del Tormeno, strada di Casale, strada delle Cà Perse, strada di Porciglia, strada delle Scuole di Anconetta. Il Comune di Vicenza raccomanda la massima prudenza nell’affrontare i sottopassi, in particolare quello di Sant’Agostino sotto l’autostrada A4.
Circolazione dei treni sospesa
La circolazione dei treni continua a essere sospesa tra Vicenza e Padova per le condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di alcuni fiumi. A farlo sapere è Trenitalia sul proprio sito. Prosegue, intanto, l’intervento dei tecnici e della protezione civile per consentire la regolare ripresa della circolazione ferroviaria. I treni alta velocità ed euronight possono subire cancellazioni ed essere instradati su percorsi alternativi con un maggior tempo di percorrenza fino a 150 minuti. I treni regionali, invece, possono subire limitazioni di percorso e cancellazioni. Rimane attivo il servizio sostitutivo con bus tra Vicenza e Padova e tra Vicenza e Grisignano, Cavazzale e San Pietro in Gù.
La reazione del sindaco di Vicenza
“La situazione è critica”. In un video postato su Facebook, il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai ha mostrato tutta la sua preoccupazione. “In particolare – ha spiegato – continua a dare preoccupazione il fiume Retrone. Il Coc è rimasto riunito tutta la notte. Ci sono segnalazioni di allagamenti, soprattutto di cantine in alcune zone della città, stiamo seguendo e monitorando la situazione con la presenza della protezione civile e dei vigili del fuoco. Varie strade sono allagate e sono state chiuse. Stiamo distribuendo in tutte le zone critiche i sacchetti di sabbia; ci sono dei punti di distribuzione e li portiamo nei quartieri dove sono richiesti”. I bacini di laminazione di Caldogno, aperto nella notte, e dell’Orolo, attivo da ieri, hanno raccolto complessivamente 1 milione e 600 mila metri cubi d’acqua che si sarebbero riversati in gran parte su Vicenza.
Maltempo anche in Toscana e in Emilia Romagna
Il maltempo non ha risparmiato neanche la Toscana e l’Emilia Romagna. Nella regione con capoluogo Firenze ci sono stati copiosi allagamenti a Livorno. La pioggia, poi, ha provocato una serie di frane in provincia di Lucca. In Versilia, nel Comune di Massarosa, uno smottamento ha coinvolto un’autovettura: le due persone a bordo, spiegano i vigili del fuoco, sono rimaste bloccate all’interno ma non hanno riportato ferite. Anche in Emilia-Romagna è scattata l’allerta arancione. Le precipitazioni stanno generando piene con occupazione delle aree golenali e interessamento degli argini nei tratti a valle dei fiumi Arda, Parma, Enza, Secchia e Reno.
Neve sulle Alpi
Le diffuse e abbondanti nevicate delle ultime ventiquattro ore sulle Alpi, localmente ancora in corso, associate con quelle dei giorni precedenti e con un forte vento, hanno determinato un ulteriore aumento del pericolo valanghe su tutti i settori alpini, con gradi diversificati a seconda delle cumulate registrate al suolo, delle quote e della posizione geografica. Dalle Alpi Marittime a quelle Lepontine, dalle Retiche alle Giulie, in generale, il grado di pericolo sale a forte 4 alle alte quote al di sopra dei 1700/1900 mslm, per problemi connessi principalmente alla neve fresca, localmente anche ai lastroni da vento, mentre al di sotto di tali quote sale a marcato 3, per problemi connessi alla neve bagnata. In generale, le uscite escursionistiche al di fuori delle piste battute e segnalate, sono sconsigliate alle alte quote delle Alpi.