Gli Houthi hanno dato seguito alle loro minacce e messo fuori uso quattro cavi di comunicazione sottomarini tra l’Arabia Saudita e il Gibuti. Un’escalation significativa, questa, secondo il ministro della Difesa Guido Crosetto. “Non si tratta più solo della sicurezza dei trasporti navali, ma della sicurezza tout court”, ha dichiarato, affermando che la missione europea Aspides nel Mar Rosso sarà “vitale” nei prossimi mesi.
“L’italia da anni, attraverso le missioni internazionali, ha assunto una rilevanza nel panorama internazionale. Se ne sono aggiunte due, una nella striscia di Gaza a carattere soprattutto umanitario (missione Levante, ndr) e l’altra per la sicurezza nel Mar Rosso”, ha commentato il titolare del dicastero a margine della cerimonia per il cambio alla guida dello Stato maggiore dell’esercito. Situazioni complesse, grazie alle quali le forze armate italiane hanno potuto dimostrare il loro ruolo “a difesa degli interessi del Paese”. Secondo Crosetto, Aspides e Levante sono la prova dell’impegno a tutto campo dell’Italia nel mutevole scenario internazionale. “Purtroppo la sicurezza della nazione non si garantisce solo rimanendo all’interno dei confini, ma ormai la multilateralità, i rapporti e le alleanze che servono per preservare la pace e la sicurezza nel mondo sono fondamentali”, ha aggiunto il ministro.
Martedì 27 febbraio, il Consiglio dei ministri ha deliberato l’avvio di queste due missioni e la proroga di alte già attive, oltre al prolungamento di iniziative di cooperazione per lo sviluppo e la stabilizzazione. Aspides è il seguito di quanto approvato dall’Unione europea e prevede l’impiego di un dispositivo “integrato” nell’area del Mar Rosso e dell’Oceano Indiano nord-occidentale, in sinergia con le missioni Eunavfor Atalanta, Emasoh, Combined Maritime Forces. Il suo obiettivo è la difesa dei traffici commerciali nella zona interessata dagli attacchi dei ribelli Houthi e, data la manomissione dei cavi subacquei, potrebbe nel prossimo futuro estendere le sue competenze. Levante, invece, si concentra sull’utilizzare assetti militari per condurre interventi umanitari a favore della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza. La deliberazione passerà al Parlamento per la necessaria approvazione e, non appena sarà calendarizzata, Crosetto e il ministro degli Esteri Antonio Tajani riferiranno alla Camera sulla missione Aspides, di cui il nostro Paese avrà il comando tattico operativo. Un riconoscimento, questo, che come si legge in una nota del dicastero della Difesa conferisce all’Italia “un ruolo determinante nell’area per la protezione dei traffici commerciali e la libera circolazione marittima”.