“Mi sembra strano”. La teoria di Di Battista sulla morte di Navalny

"Mi sembra strano". La teoria di Di Battista sulla morte di Navalny

Chi l’avrebbe mai detto? Il guerriero Alessandro Di Battista, sempre netto nelle sue prese di posizione e convinto delle affermazioni che sfodera a favore di telecamere, ridotto a pronunciarsi con una teoria che stona con quella sensazione di essere di fronte al possessore assoluto della verità. L’ex parlamentare del Movimento 5 Stelle, dal salotto di Dimartedì su La7, si è espresso sulla morte di Alexei Navalny e ai più attenti non è certamente sfuggita la linea tutt’altro che tranchant a cui invece Dibba ci ha abituati.

Ovviamente Di Battista non poteva non chiamare in causa la guerra in corso tra Ucraina e Russia: a suo modo di vedere c’è chi utilizza strumentalmente e politicamente la scomparsa di Navalny per insistere sulla strategia per convincere a inviare altri pacchetti di aiuti per Kiev. Da qui Italo Bocchino ha lanciato una provocazione all’indirizzo dell’ex grillino: “Quindi l’ha ucciso Zelensky secondo te?“. Dal suo canto Dibba ha invitato a non attribuirgli frasi mai pronunciate.

A stretto giro è stato lo stesso giornalista a formulare una domanda ben precisa: “Ma è stato ucciso o no secondo te?“. Da Di Battista ci si aspetterebbe una replica granitica, che non lascia spazio a libere interpretazioni, che sia sferzante, che vada dritta al punto. Insomma, che non si presti ad ambiguità o tentennamenti. E invece tutte le aspettative si sono sciolte come neve al sole. “Non ne ho idea. Oltre a essere l’avvocato difensore della Meloni è pure medico legale…“, ha dichiarato l’ex esponente del M5S con tanto di spallucce.

Fa un certo effetto: Di Battista ha provato a spostare il discorso incentrandolo sulla figura di Bocchino, che aveva osato avanzare un semplice interrogativo che evidentemente ha fatto innervosire il suo interlocutore. Qual è il sentimento di Dibba? Ha ribadito di non averne idea per poi provare ad abbozzare una personale ipotesi: “Giudico questa cosa: mi sembra molto strano, sarebbe una follia (in questo momento in cui Putin è più forte rispetto a mesi fa) ordinare l’omicidio di una persona che da mesi è dimenticata“.

Di Battista ha poi precisato che dal suo punto di vista se si è di fronte alla morte non naturale di un detenuto la responsabilità è del governo che lo detiene. Ma allo stesso tempo ha messo nel cassetto i toni da convinto guerriero e si è rifugiato nel dubbio: “Da qui a dire che sia stato Putin a ordinare l’omicidio… È una loro opinione, io non ne ho idea“.

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