La ri-scossa delle compatte. Il mercato dell’auto si prepara ad accogliere nel corso del 2024 diverse novità, con un nutrito gruppo di nuovi modelli elettrici che saranno disponibili o debutteranno nella loro veste definitiva. Una piccola inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni dove i SUV hanno dominato la scena anche in virtù delle richieste del mercato. Eppure il nuovo anno vede un calendario molto fitto per quel che riguarda le auto di segmento B. Una scossa al mercato che parla principalmente italiano e francese, scossa che è stata data al settore dalla nuova Lancia Ypsilon con la sua quinta generazione che sa di rivoluzione ma soprattutto di Rinascimento per il brand. Una vettura frutto delle sinergie del gruppo Stellantis, con un design che omaggia il passato e reinterpreta gli stilemi dei modelli più iconici (Aurelia, Flaminia e Stratos su tutte) e li porta su strada in chiave futura. Dal calice “di luce” ai fari tondi, fino agli interni a cannelloni. Il tutto con una powertrain full electric in grado di superare i 400 km di autonomia. Un ponte tra futuro e passato che sarà evidente anche con la nuova Renault 5: l’icona pop francese si reinventa, pur mantenendosi fedele nelle linee e nelle soluzioni al modello lanciato nel 1972. Anche in questo caso si supereranno i 400 km di autonomia, con maggiori dettagli disponibili al debutto fissato al Salone dell’Auto di Ginevra. Lì verrà svelata anche la nuova Dacia Spring, che per la verità rientra in un segmento inferiore e che si trova davanti ad una prova di maturità grazie ad un design e a contenuti che dovrebbero richiamare le ultime novità della gamma. Dalla R5 poi nasceranno altre due novità del Gruppo e dell’Alleanza, l’Alpine A290 e la nuova Nissan Micra.
Rimanendo in Francia, nel 2024 arriverà anche la nuova Citroen e-C3, già ordinabile e in consegna nel secondo trimestre dell’anno. Anche in questo caso c’è stato un importante lavoro per democratizzare la mobilità elettrica, con soluzioni quali le batterie LFP e una piattaforma condivisa low cost per mantenere il listino sotto i 25.000, fantomatica soglia ritenuta il livello da non superare per rendere le elettriche più accessibili. Su questa base nascerà anche la nuova Fiat Panda, che sarà per la prima volta elettrica e dovrebbe con ogni probabilità diventare un piccolo crossover di segmento B, lasciando alla ribattezzata Pandina il presidio del segmento A. Anche in questo caso la city car (che sarà realizzata in Serbia) adotterà soluzioni per ridurre al minimo i costi di sviluppo e rendere la versione alla spina appannaggio di tutti. Sarà sempre il gruppo Stellantis poi a presentare un’altra grande novità, vale a dire l’Alfa Romeo Milano, una vettura chiave per il brand del Biscione non solamente per il posizionamento ma anche perché si tratterà del primo modello 100% elettrico di Arese per il mercato di massa. Un piccolo SUV in questo caso ma dalla forte vocazione sportiva, imparentato strettamente con Fiat 600 e Jeep Avenger e pronto a colmare quel vuoto lasciato sia da MiTo che da Giulietta.