“Ti sbudellerò”. Minacce alla leghista Tovaglieri

"Ti sbudellerò". Minacce alla leghista Tovaglieri

Minacciano, insultano e offendono, trincerandosi dietro l’anonimato. Nascosti da uno schermo. I leoni da tastiera andrebbero trattati per quel che sono: dei miserabili. Ma è pur vero che l’escalation dell’odio non va mai sottovalutata, soprattutto quando c’è il rischio che le violenze virtuali diventino reali. Per questo ci sembra opportuno registrare l’ennesimo episodio di minacce esplicite inoltrate via web, stavolta nei confronti dell’eurodeputata Isabella Tovaglieri. Nelle scorse ore, l’esponente leghista ha denunciato, rilanciandolo sulle proprie pagine social, uno dei vari messaggi intimidatori ricevuti: un concentrato di aggressività e di violenza che non può lasciare indifferenti.

Abbassa quella cresta perché se vengo da te ti sbudellerò davanti agli occhi di Del Debbio. E poi prima di insultare Baby Gang vatti a leggere il suo passato, voglio vedere te in mezzo alla strada…“, si legge nel messaggio, che riportiamo evitando le espressioni più scurrili e oltraggiose rivolte all’eurodeputata. A quest’ultima, i leoni da tastiera rimproverano di difendere la legalità in tutte le occasioni, come avvenuto recentemente nella trasmissione Dritto e Rovescio, condotta per l’appunto da Paolo Del Debbio su Rete4. Le critiche della Tovaglieri ai trapper che inneggiano alla violenza non dev’essere piaciuta a chi si identifica in quel mondo. E così sono partite le intimidazioni.

Come riferito dalla stessa esponente leghista, tuttavia, le analoghe minacce ricevute sono all’ordine del giorno. “Purtroppo capita sempre più spesso di svegliarsi al mattino con messaggi del genere. Ecco una bella minaccia da parte di un leone da tastiera, di cui non ho paura di pubblicare il fermo immagine con le sue ‘poetiche’ volgarità e il nome utente che usa per identificarsi sui social“, ha scritto Tovaglieri. Poi ha aggiunto: “Ancor più assurdo che tutta questa violenza gratuita giunga alla sottoscritta per aver osato commentare l’inopportunità di ergere i trapper a modello per le nuove generazioni. Spero che Babygang e compagnia, che magari incontrerò prossimamente in qualche diretta televisiva, abbiano il coraggio di condannare queste e altre minacce e insulti, che oramai riceviamo quasi quotidianamente“.

Probabilmente l’eurodeputata non riceverà ampi attestati di solidarietà da parte della sinistra o delle femministe, eppure sarebbe importante che nessuno sottovalutasse il susseguirsi di certi episodi. Nelle scorse settimane, a ricevere minacce esplicite era stata l’europarlamentare leghista Silvia Sardone, alla quale per motivi di sicurezza era già stata assegnata la scorta. “Devi morire pu… ti uccidiamo. Se Dio vuole occhio a cosa fai“, si leggeva in uno dei messaggi accompagnati da offese irripetibili e gravi.

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