Planimetrie, visure e cattive sorprese: breve guida all’acquisto di una casa

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Acquistare un immobile comporta decisioni importanti e passaggi complessi. Dopo aver trovato l’appartamento desiderato è necessario fare alcune verifiche. La planimetria assicura che non vi siano discordanze tra la situazione reale e la mappa ufficiale dell’abitazione mentre va richiesta la documentazione di conformità dell’immobile alle normative urbanistiche, inclusa la certificazione di abitabilità. Vale poi la pena sia richiedere l’atto di provenienza (che evidenzia i passaggi di proprietà precedenti e altre informazioni) che le spese condominiali e gli ultimi due verbali delle assemblee, insieme alle delibere e all’estratto delle spese condominiali.

Tramite la visura catastale, invece, si conosce il valore dell’abitazione determinante per il calcolo delle tasse mentre con la visura ipotecaria si può scongiurare la presenza di un’ipoteca sulla casa. Superati questi passaggi, si passa al contratto preliminare di compravendita che include i dati personali di venditore e offerente, i dati catastali dell’immobile e informazioni sulla conformità urbanistica. Devono inoltre essere specificati l’importo proposto per l’acquisto, la somma della caparra con annesse modalità e termini di pagamento. Vanno indicati anche la data entro la quale si intende finalizzare l’atto di compravendita, gli eventuali oneri gravanti sulla proprietà e il termine di validità dell’offerta, ossia la data entro cui il venditore deve accettarla, respingerla o formulare una controproposta.

Il preliminare è vincolante e deve essere registrato entro 20 giorni dalla firma o entro 30 giorni se stipulato con atto notarile. Qualora non si disponga dell’importo necessario per l’acquisto, è possibile richiedere un mutuo online o in banca. L’istituto lo approva solo dopo una verifica delle condizioni finanziarie del richiedente e una perizia immobiliare e non sempre fornisce l’importo totale dell’acquisto. È pertanto cruciale richiedere preventivi da diverse fonti e selezionare la banca che offre piani di rimborso vantaggiosi. È consigliabile controllare tutte le spese associate, comprese quelle per l’istruttoria, la perizia, le polizze assicurative accessorie e, soprattutto, verificare il tasso di interesse applicato. A questo punto si può stipulare il rogito, le cui spese sono a carico di chi acquista la casa.

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