Cresciuto nelle giovanili del Milan Giuseppe Incocciati (Beppe) ha calcato i campi di Serie A e B tra il 1979 e il 1995, fino ad approdare al Napoli di Maradona, campione in carica, che lo prelevò dal Pisa di Romeo Anconetani sborsando 4 miliardi di lire. Attaccante dai piedi sopraffini, ha collezionato 139 presenze e 23 reti nella massima serie e 196 presenze e 47 reti B. Appese le scarpette al chiodo diventa allenatore e in seguito opinionista per la tv . Dal 2000 l’impegno in politica, ricoprendo l’incarico di assessore allo sport per il comune di Fiuggi nelle file di Forza Italia. Nel 2023 viene scelto dal vicepremier e ministro Antonio Tajani come consigliere per le tematiche giovanili e sportive.
Quando e dove ha iniziato la carriera calcistica?
“Nelle giovanili del Milan nel 1979”.
Ha giocato in piazze prestigiose, ne ricorda qualcuna in particolare?
“Al di là delle citazioni delle singole piazze, posso dire che sono state tutte esperienze importanti per me, anche se ho un debole per quella di Pisa”.
Fra i tanti presidenti ne ha avuti due in particolare: Rozzi ad Ascoli ed Anconetani a Pisa. Che differenze o analogie ha trovato fra loro?
“Rozzi e Anconetani sono stati ,a mio avviso, due presidenti che hanno migliorato il calcio, ognuno con le proprie personalità e capacità”.
A tal proposito, ha degli aneddoti da raccontare vissuti con questi due personaggi?
“Ce ne sarebbero tanti, ma ci vorrebbe troppo tempo per raccontare episodi che mi legano a loro, tutti comunque piacevoli”.
In carriera, fra serie A e serie B ha messo a segno un gran numero di reti, ce n’è qualcuna che ricorda più di tutti?
“Ne ho messe a segno più di 100 in gare ufficiali e tutte sono state straordinariamente belle”.
Tra i suoi ex compagni di squadra chi ricorda di più?
“Fra i tanti che ho avuto ce n’è uno in particolare, Lamberto Piovanelli”.
Appese le scarpette al chiodo ha intrapreso la carriera di allenatore, che periodo è stato?
“Direi molto interessante, ho vinto un campionato di serie C anche se poi ho subito anche un esonero in serie B”.
Mentre invece nel ruolo di opinionista televisivo come si trova?
“Molto bene, anche perché mi permette di restare informato su tutto”.
Ha intrapreso poi la carriera politica prima come assessore allo sport del Comune di Fiuggi e poi come consigliere per le tematiche giovanili e sportive del ministro Tajani. Come si è trovato in questa veste?
“Mi trovo a mio agio visto che si parla di sport e tematiche giovanili. Spero che il mio contributo serva a migliorare le cose. Il vice presidente del Consiglio Tajani con me ha acquistato un consigliere (giocatore) di classe (sorride ndr)”.
Ritorniamo al calcio giocato. Ha seguito senz’altro la serie A e la serie B. Quali squadre vede favorite per la vittoria finale?
“Per ciò che riguarda il campionato di A dico Inter, mentre riguardo alla serie B vorrei dire tanto Pisa”.
Qual è un attaccante del calcio di oggi in cui vede qualche similitudine con lei?
“Non faccio nomi perché francamente non saprei, in quanto appartengono ad un calcio che non c’è più”.
Quali differenze riscontra fra il calcio di oggi e quello dei suoi tempi?
“Ai miei tempi forse c’era più qualità, oggi invece si corre di piu, almeno dicono..un giorno Boskov mi disse: ‘Beppe, ricorda che il calcio è calcio,e l’atletismo è atletismo’. E con questo penso di avver detto tutto”.
Come vede la Nazionale Italiana ai prossimi Europei?
“Spero che vada tutto bene, anche se francamente non sono molto fiducioso “.
Cosa fa oggi Giuseppe Incocciati nella vita privata?
“Faccio tante cose, alcune citate in precedenza, fra cui il nonno di due nipoti che sono due meraviglie e ciò è molto gratificante”.