Il coltello alla gola, poi la rapina con sequestro in auto: paura a Milano

Il coltello alla gola, poi la rapina con sequestro in auto: paura a Milano

Sono stati attimi di pura angoscia quelli vissuti da un ragazzo di 28 anni qualche giorno fa mentre si trovava fermo al distributore di benzina di via Padova a Milano: il giovane, infatti, è stato aggredito dentro la sua auto da due malviventi che lo hanno pestato, rapinato, legato e imbavagliato, lasciandolo ferito e sanguinante all’interno dell’abitacolo. Per fortuna, dopo essere riusciti a identificare i responsabili, due individui di nazionalità colombiana di 28 e 31 anni d’età, i carabinieri della stazione di Settimo Milanese li hanno individuati e arrestati, recuperando anche la refurtiva sottratta e restituendola nuovamente al suo legittimo proprietario.

Stando a quanto riferito dalle autorità, l’episodio si è verificato nella notte tra lo scorso venerdì 9 e sabato 10 febbraio: il ragazzo era fermo in sosta all’interno della propria autovettura nella stazione di rifornimento di via Padova, quando è avvenuta l’incursione dei rapinatori. Uno dei due è salito a bordo del mezzo a quattro ruote attraverso le portiere posteriori, e ha immediatamente puntato un coltello alla gola del 28enne per convincerlo a collaborare e scoraggiare ogni tentativo di reazione. Il malvivente lo ha obbligato a sbloccare la portiera del lato passeggero per far entrare nell’abitacolo anche il suo complice. Da quel momento per la vittima sono iniziati interminabili minuti di terrore: i colombiani lo hanno pestato, prendendolo a pugni e a calci, fino a stordirlo quasi completamente. Dopo aver messo fuori combattimento il loro obiettivo, i due si sono impossessati del suo telefono cellulare, un iPhone, delle cuffie AirPods, del portafoglio e di una serie di oggetti personali.

Non paghi, dopo aver pestato a sangue il ragazzo e averlo ripulito, lo hanno addirittura imbavagliato e legato, così da ritardare ogni possibilità da parte sua di chiedere aiuto alle forze dell’ordine. Il giovane è riuscito a liberarsi dopo molto tempo e ha chiesto l’intervento del 118 e dei carabinieri. Sul posto è giunta un’ambulanza, che ha provveduto a trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele di Milano, affinché ricevesse le cure del caso.

Grazie alla descrizione fornita loro dalla vittima, gli uomini dell’Arma sono riusciti a identificare i responsabili, che hanno intercettato il giorno dopo, sabato 10 febbraio, in piazzale Loreto. I militari hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dove vivono i due, recuperando tutta la refurtiva . Entrambi sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni personali.

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