Grease, Pulp Fiction e ballo del qua qua: John Travolta duetta a Sanremo con Amadeus e Fiorello

Grease, Pulp Fiction e ballo del qua qua: John Travolta duetta a Sanremo con Amadeus e Fiorello

Non era sicuramente la prima volta che veniva ospite del Festival di Sanremo. Introdotto e accolto sul palco del teatro Ariston da Giorgia – la co-conduttrice della seconda serata – John Travolta non si è risparmiato nel duellare con il conduttore Amadeus a colpi di ballo: tra “Staying Alive” (tratto dal titolo dell’omonimo film con lo stesso attore americano e del celebre brano dei Bee Gees), “Greased Lightnin'” del successo “Grease”, “You never can tell” di Chuck Berry nella scena di “Pulp Fiction”, i due hanno intrattenuto il pubblico presente in platea e i telespettatori a casa.

In precedenza, Giorgia aveva rievocato insieme alla star americana – pronta a festeggiare i suoi primi settant’anni di vita – il film “La strada” di Federico Fellini perché è una pellicola a cui lui è molto affezionato: “Papà mi diceva che Giulietta Masina era morta nel film perché le avevano spezzato il cuore, quindi da allora ho deciso che non avrei mai spezzato il cuore di nessuno“, ha commentato l’interprete di “Senti chi parla”. Dopo do che Giorgia gli ha caldamente consigliato di non fare battute sul naso di Amadeus “perchè gliele fanno tutti“.

Il direttore artistico del Festival, a un certo punto, chiede alla moglie Giovanna e al figlio José di scattargli una fotografia mentre si stava esibendo con l’attore statunitense: “Poi le devo postare sui miei social“, commenta Amadeus, prima di essere interrotto da una voce lontana proveniente dal pubblico: “Ti fanno la multa!“. “No ma non ho detto niente – replica ironicamente il presentatore -. I miei social sono il televideo…“, sempre memore della fresca multa confermata dal Tar per pubblicità occulta per quello che era successo un anno fa in compagnia di Chiara Ferragni. Dopo qualche minuto, per l’appunto, di “ripasso” dei balli più famosi della sua carriera cinematografica, Amadeus e Travolta sono usciti insieme dal teatro per raggiungere Fiorello sul “green carpet”.

Qua il trio ha fatto divertire gli appassionati sanremesi rimasti fuori dall’Ariston con la coreografia de “Il ballo del qua qua“. Per quanto il Tony Manero de “La febbre del sabato sera” abbia sicuramente dimostrato molta autoironia con i due mattatori assoluti della kermesse ligure da cinque anni a questa parte, ci si aspettava tuttavia qualcosa di più originale che potesse andare molto di più rispetto alle classiche gag ormai inflazionate dei personaggi interpretati da un non esattamente entusiasta John Travolta. Quest’ultimo, inoltre, non è stato congedato nella maniera più spettacolare possibile, visto che è stato abbandonato in mezzo alle ballerine travestite da papere senza avere nemmeno la possibilità di essere applaudito dal pubblico come meritava.

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