La procura della Repubblica di Vicenza ha deciso di iscrivere sul registro degli indagati i genitori della piccola Megan, la bimba di soli 4 mesi deceduta lo scorso giugno mentre dormiva nel lettone insieme alla mamma Irina e al papà Daniel Neculai Davide: per entrambi l’accusa è quella di omicidio colposo, e arriva dopo i risultati degli esami autoptici condotti sul corpo della piccola.
Quel terribile giorno tutto accadde rapidamente: mentre dormivano nel lettone con lei, i due coniugi si resero improvvisamente conto del fatto che la neonata si trovava in sofferenza. Temendo che potesse trattarsi di un arresto cardiaco, contattarono il 118 per chiedere l’urgente invio di soccorsi, e nel frattempo fu il padre a occuparsi di eseguire le prime manovre di rianimazione della bimba, seguendo le istruzioni che gli venivano fornite telefonicamente dal Suem.
Quando il personale dell’ambulanza del San Bassiano giunse nella casa di famiglia a Rossano Veneto, tentò in ogni modo di salvare la vita a Megan: le operazioni di rianimazione proseguirono a lungo nel soggiorno dell’abitazione e anche all’interno del mezzo di soccorso che stava trasportando d’urgenza la neonata all’ospedale di Bassano del Grappa. Purtroppo, nonostante il pronto intervento e i numerosi tentativi, i medici non riuscirono nel loro intento: la bimba fu dichiarata morta un’ora circa dopo la segnalazione inoltrata dai suoi genitori al 118.
La procura della Repubblica di Vicenza avviò le indagini per risalire alle cause del decesso della neonata, richiedendo l’esecuzione degli esami autoptici. Solo dopo l’autopsia fu possibile procedere col funerale della bimba, che fu celebrato con rito ortodosso nel Duomo di Rossano Veneto, e inumare il suo corpicino.
Inizialmente, come riferito da Il Giornale di Vicenza, fu aperto un fascicolo senza indagati, pensando che potesse trattarsi semplicemente di un caso di “morte in culla”. L’esito dell’autopsia, condotta dagli anatomopatologi Stefania Rizzo e Antonello Cirnelli, ha ribaltato tutto: non si tratterebbe di sindrome della morte improvvisa del lattante bensì di morte per schiacciamento. Ecco spiegato il motivo per cui la procura della Repubblica di Vicenza ha iscritto sul registro degli indagati, con ipotesi di reato di omicidio colposo, i due genitori della piccola Megan. Proseguono, quindi, le indagini da parte della polizia giudiziaria, che tenterà di ricostruire con precisione le circostanze che hanno purtroppo portato al tragico decesso della bambina.