Chi segue il Festival di Sanremo, non soltanto in tv ma anche e soprattutto sui social, si sarà imbattuto in un’espressione nuova che da ieri sera riempie le bacheche di decine di utenti. Tra i più visualizzati c’è il commento di Michele che sul proprio account X, allegando alcuni secondi dell’esibizione di Mahmood, ha esclamato: “Mahmood ha tirato fuori un boppone di dimensioni clamorose, ma come fa ogni anno a non sbagliare mai canzone”. Elebi, invece, scrive che dopo aver riascoltato tutte le canzoni “posso confermare che il Festival è donna, e per me dovrebbe vincere Loredana (Berté, ndr), che si è messa in gioco e ci ha portato un bel boppone“.
Cosa significa “boppone”
Solitamente si dice che tre indizi facciano una prova: a confermare l’esistenza di questo termine ci ha pensato la stessa Emma Marrone che sul proprio account X ha postato il link con il suo brano in gara a Sanremo scrivendo “Sto boppone per voi” con tanto di cuore. Ecco il terzo indizio: ma cosa significa esattamente e da dove è saltato fuori questo termine? Si tratta di un sostantivo maschile che viene normalmente usato nel mondo musicale come simbolo di apprezzamento verso una determinata canzone o album. La parola “Bop” deriva dall’inglese (più specificatamente be-bop) e indica una bella canzone.
L’Urban dictionary spiega che il termine è, di fatto, un neologismo soprattutto in voga tra i giovanissimi che indica una melodia molto coinvolgente, che ha ritmo e che, in fin dei conti, è piaciuta molto. Nella prima serata del Festival sono stati numerosi i cantanti che hanno ricevuto questo nuovo apprezzamento da parte dei loro fan ma anche dagli amanti della buona musica. “È uno stile del jazz emerso a New York negli anni Quaranta, caratterizzato da tempi veloci e armonie innovative – spiegano gli esperto – È un’onomatopea che emula il suono bop, un suono che per l’appunto coinvolge, cattura, sa di qualcosa di nuovo”.
I precedenti
In realtà, però, boppone è già stato utilizzato dagli utenti social per commentare l’Eurovision Song Contest: nell’edizione dello scorso anno sono stati decine i commenti di apprezzamento, con questo termine, durante le esibizioni dei cantanti delle altre nazioni (soprattutto per le canzoni presentate da Austria, Norvegia e Finlandia). Lo dimostrano anche alcuni commenti catturati in rete dagli stranieri: “Go Finland cha cha chaaaa what a bop” , che significa “Vai Finlandia, che bop!” ma anche “Norway is an absolute bop and she’s got an incredible voice!” che significa “La Novergia è un vero bop è ha una voce incredibile”.
Chiaramente, la parola non esiste nel vocabolario della lingua italiana e sarà soltanto il tempo a dire se entrerà a far parte del linguaggio comune o meno.