Sono state aggiudicate le aste per il passaggio dei clienti della maggior tutela per l’energia elettrica al sistema graduale. I vincitori sono Enel, Hera, Edison, Illumia, A2A, Iren e Eon. Sono in totale 4,5 i milioni di clienti che dovranno passare a un nuovo fornitore, la transizione avverrà tra cinque mesi. Ecco la guida dedicata alla misura.
Chi rientra nel servizio
Il servizio a tutele graduali adotterà le condizioni contrattuali equiparabili a quelle delle offerte Placet. I dettagli specifici per ciascuna opzione saranno disponibili a partire dal mese di agosto. Saranno inclusi nella misura coloro che attualmente sono nel mercato tutelato e non optano per un fornitore del mercato libero entro il 1° luglio 2024. Le persone considerate vulnerabili, come gli individui di età superiore a 75 anni, i beneficiari del bonus sociale per disagio economico sulla bolletta, coloro con disabilità e coloro che vivono in situazioni di emergenza, potranno scegliere di rimanere nel mercato tutelato, se lo desiderano.
Quanto si risparmia
In merito ai ribassi sono stati registrati livelli massimi negativi di 200 euro e hanno portato alla determinazione di uno sconto medio ponderato di 73 euro all’anno. Questo valore non è ancora definitivo e verrà definito a fine giugno in base al numero specifico di clienti nei 26 lotti andati in asta. L’utente otterrà un vantaggio maggiore rispetto alle tariffe in regime di tutela, infatti il contratto potrà essere esteso per 33 mesi se si rimane all’interno delle tutele graduali e non avviene il passaggio al libero mercato. Questa misura comporta uno sconto di 131 euro all’anno, ovvero circa 11 euro al mese, rispetto agli oneri fissi che venivano previsti in precedenza nella bolletta.
Le aree assegnate
È possibile, grazie alla tabella consultabile sul sito Arera, vedere il valore del prezzo di aggiudicazione per ogni asta. Abbiamo riportato l’elenco completo dei fornitori:
Area Nord 1 (Aosta, Biella, Milano provincia, Verbania, Vercelli): Enel Energia S.p.A.
Area Nord 2 (Parma, Piacenza, Torino provincia): Enel Energia S.p.A.
Area Nord 3 (Como, Torino comune, Varese): Illumia S.p.A.
Area Nord 4 (Imperia, Lecco, Monza-Brianza, Savona): E.ON Energia S.p.A.
Area Nord 5 (Brescia, Milano comune): Enel Energia S.p.A.
Area Nord 6 (Cremona, Genova, La Spezia, Lodi, Lucca, Massa-Carrara): Hera Comm S.p.A.
Area Nord 7 (Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Pavia): Hera Comm S.p.A.
Area Nord 8 (Bergamo, Sondrio, Udine): Hera Comm S.p.A.
Area Nord 9 (Belluno, Gorizia, Pordenone, Treviso, Trieste): Enel Energia S.p.A.
Area Nord 10 (Bolzano, Trento, Vicenza): Enel Energia S.p.A.
Area Nord 11 (Mantova, Modena, Reggio-Emilia, Verona): Enel Energia S.p.A.
Area Nord 12 (Ancona, Padova, Pesaro-Urbino, Venezia): Hera Comm S.p.A.
Area Centro 1 (Ascoli-Piceno, Bologna, Fermo, Ferrara, Macerata, Rovigo): Hera Comm S.p.A.
Area Centro 2 (Firenze, Roma provincia): Illumia S.p.A.
Area Centro 3 (Arezzo, Caserta, Perugia, Rieti, Terni, Viterbo): Hera Comm S.p.A.
Area Centro 4 (Roma comune): Enel Energia S.p.A.
Area Sud 1 (Napoli provincia, Nuoro, Sassari): Illumia S.p.A.
Area Sud 2 (Cagliari, Napoli comune, Oristano, Sud Sardegna): A2A Energia S.p.A.
Area Sud 3 (Avellino, Benevento, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena): Edison Energia S.p.A.
Area Sud 4 (Chieti, Forlì-Cesena, L’Aquila, Pescara, Ravenna, Rimini, Teramo): Hera Comm S.p.A.
Area Sud 5 (Bari, Frosinone, Latina): Edison Energia S.p.A.
Area Sud 6 (Brindisi, Matera, Potenza, Salerno, Taranto): Iren Mercato S.p.A.
Area Sud 7 (Barletta-Andria-Trani, Campobasso, Cosenza, Foggia, Isernia): Iren Mercato S.p.A
Area Sud 8 (Catanzaro, Crotone, Lecce, Reggio-Calabria, Vibo-Valentia): Edison Energia S.p.A.
Area Sud 9 (Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa): Edison Energia S.p.A.
Area Sud 10 (Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Trapani): A2A Energia S.p.A.
Riportiamo una mappa che rappresenta i risultati dell’asta grazie all’elaborazione di Wired sui dati di Acquirente Unico e Istat.
La portabilità
Ci sono ancora delle questioni da risolvere in merito all’entrata in funzione delle tutele graduali. Inizialmente la norma specificava la necessità di definire una collaborazione tra Arera e Banca d’Italia con l’obiettivo di definire la portabilità del contratto di fornitura per favorire l’addebito automatico in conto corrente per chi usufruisce del passaggio. Questo processo è ancora in lavorazione e sarà necessario definire le specifiche e le modalità di erogazione.
Cosa conviene fare
Stando ai dati può risultare conveniente permanere nelle tutele graduali. Il risparmio non cambierà in base alle regioni o agli operatori, ma resterà uguale per tutti i clienti che possono accedere al sistema e che alla fine otterranno un trattamento economico simile in base ai diversi operatori. Potrebbe cambiare invece la qualità del servizio e la risposta dell’operatore alla mole di clienti ottenuti con le aste e alla gestione di questi.