Appena 15 giorni di vita che non è stata benevola con una neonata e la sua famiglia: una tragedia è avvenuta all’Ospedale pediatrico “Salesi” di Ancona dove ieri pomeriggio la piccola è morta a causa della presenza di due virus che, contemporaneamente, possono essere letali come quello della pertosse e del virus respirastorio sincinziale (Vrs).
Le parole di Bassetti
La notizia è ribalta alle cronache nazionali dopo il post su Facebook del professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, il quale ha sottolineato che la pertosse “è una malattia infettiva che può essere molto grave nei neonati“. A questo si è aggiunto, sfortunatamente, anche il virus della bronchiolite (Rsv) il cui mix è risultato fatale nella piccola nata il 21 gennaio scorso. Alla luce dell’evento tragico e inaspettato, il prof. Bassetti ha sottolineato l’importanza di “effettuare il vaccino per la pertosse in gravidanza, fortemente raccomandato intorno alla 28esima settimana – sottolinea – al fine di consentire alla gestante la produzione di anticorpi sufficienti e il loro passaggio nella placenta“.
Il calvario della neonata
I particolari della vicenda li ha forniti il Corriere Adriatico che ha raccontato lo sconforto di tutto il popolo marchigiano e dell’ospedale pediatrico avvolto nel dolore da quando è morta la piccola di soli 15 giorni il cui decesso è stato dichiarato alle 16.30 di lunedì 5 febbraio. Eppure, il parto era andato nel migliore dei modi con madre e neonata rientrate a casa secondo i tempi previsti. Dopo pochi giorni, però, ecco che la piccola ha iniziato a tossire in maniera sempre più forte con la comparsa di febbre e catarro tant’é che i genitori hanno optato per tornare al “Salesi” e affidarsi alle cure mediche.
In un primo momento la neonata è stata ricoverata in clinica pediatrica ma il peggioramento delle sue condizioni di salute hanno costretto i medici a spostarla urgentemente in rianimazione pediatrica. Il quotidiano fa sapere che a occuparsi del caso è stata l’equipe medica del prof. Alessandro Simonini che ha provato a contrastare la gravissima insufficienza respiratoria ma il veloce peggioramento ha fatto precipitare gli eventi fino alla morte di ieri pomeriggio. Sul corpo della piccola è stata disposta l’autopsia che ne accerterà le cause esatte del decesso.
L’importanza del vaccino
Come detto, gli esperti avevano rilevato sia il batterio della pertosse ma anche il pericoloso Vrs che è causa dell’infiammazione dei bronchi più piccoli e causa di polmoniti nei bambini al di sotto dei due anni. Purtroppo, questo “mix” è risultato fatale con complicazioni devastanti per la piccola. Il vaccino contro la pertosse, disponibile dal 1961 e gratutitamente dal 2002 nel nostro Paese, avrebbe senz’altro evitato la tragedia: le statistiche ci dicono da oltre vent’anni ha ridotto i casi a meno di cinque persone per 100mila abitanti e la morte nei Paesi occidentali è scesa fino allo 0.2%.