Meta identificherà ed etichetterà le immagini generate con l’IA sui suoi social network (Facebook, Instagram e Threads) in modo da poterle segnalare agli utenti. A comunicarlo è stato Nick Clegg, responsabile degli affari internazionali di Meta, attraverso una nota condivisa sul blog dell’azienda.
Le immagini create con il software sviluppato da Meta hanno già al loro interno un “watermark” che consente di capire che sono state realizzate con questa tecnologia. L’azienda adesso ha deciso che, al fine di dare maggiori garanzie di trasparenza ai suoi utenti, lavorerà per etichettare anche quelle realizzate sfruttando le piattaforme rivali: OpenAI, Google, Midjourney, eccetera.
Questa scelta – ha spiegato Nick Clegg – è stata presa per assecondare le esigenze degli utenti: “poiché la differenza tra contenuti umani e sintetici si fa sempre più sottile, le persone vogliono sapere dove si trova il confine“. E poi: “i nostri utenti ci hanno fatto sapere di apprezzare la trasparenza quando si tratta di intelligenza artificiale, è quindi importante aiutarli a capire quando i contenuti che vedono sono stati creati con essa“.
Meta: quando saranno etichettate le immagini create con l’intelligenza artificiale?
È ancora presto per sapere con certezza quando Meta riuscirà a etichettare le immagini create sfruttando i software delle altre aziende. Per il momento – secondo le informazioni disponibili – si sa che l’azienda ci sta lavorando e che il progetto è in fase di realizzazione. Le etichette che verranno create per le immagini – ha spiegato Clegg – saranno disponibili in tutte le lingue supportate dalle piattaforme, in modo da non escludere nessun utente.
Clegg ha affermato che l’azienda vuole essere rapida nella realizzazione di questa soluzione, poiché il 2024 sarà un anno ricco di elezioni in tutto il mondo. Già lo scorso anno i deepfake che hanno riguardato i politici e fatti di interesse pubblico sono stati numerosi, la loro diffusione in periodo di elezioni potrebbe essere dannoso.
Il manager ha poi spiegato che, per il momento, le etichette in programma riguarderanno solamente le immagini ma che l’azienda darà anche la possibilità agli utenti che condividono file audio o video creati con l’intelligenza artificiale di segnalarli come tali, in modo da non trarre in inganno gli utenti.
Infine, Meta ha fatto sapere che sta studiando per sviluppare una tecnologia in grado di rilevare automaticamente i contenuti generati dall’IA, anche se questi non presentano le etichette invisibili.