Smart EQ ForTwo e DR1 EV possono rappresentare la migliore soluzione possibile a chi ricerca delle piccole vetture per potersi muovere agilmente nel traffico delle metropoli, senza particolari pensieri riguardo a ZTL, Aree a basso impatto ambientale, blocchi del traffico, posteggi e aree riservate. Ovunque si spostino è come se trovassero sempre un bel tappeto rosso ad accoglierle, strumenti di mobilità pensati per le città degli ultimi anni, sempre meno accoglienti nei confronti delle auto.
E se non bastassero le dimensioni “XXS” ci pensa la motricità elettrica a renderle ancor più “urban-friendly”, potendosi divincolare laddove altre vetture, anche ibride, si trovano costrette a dover pagare tagliandini o, nella peggiore delle ipotesi, multe per l’accesso non consentito in determinate aree. Sono ormai auto ultra tecnologiche, al pari di molte altre più prestigiose e blasonate, potendo vantare quasi tutti i comfort desiderati dall’automobilista giovane e smart. Non manca la connettività così come il clima, al pari di un listino decisamente vantaggioso, in molti frangenti. Andiamo quindi a scoprirle più nel dettaglio.
Dimensioni e design
Cominciamo seguendo l’ordine alfabetico da DR1 EV, l’ultimissimo modello presentato dal marchio italiano. Sebbene la sede amministrativa e lo stabilimento di assemblaggio risulti collocato in Molise, sappiamo che buona parte delle componenti (a maggior ragione parlando di un’auto elettrica) provengono direttamente dalla Cina. Non che questo rappresenti un significativo svantaggio, anzi. Il mercato cinese risulta decisamente più avanzato lato auto elettriche rispetto a quello europeo quindi, almeno in questa fase, potrebbe addirittura rappresentare un vantaggio tecnologico. 3,20 m di lunghezza per 1,67 m di larghezza, realizzata a partire da un telaio in acciaio e alluminio, con un peso piuma di soli 1.050 kg. Grande vantaggio rispetto alla Smart EQ è infatti la possibilità di accogliere 2 passeggeri + altri 2 di emergenza nella seconda fila di sedili. Le forme sono piuttosto ben pensate, oltre a soluzioni interessanti: cerchi in lega, fari led, retrocamera, sensori di parcheggio posteriori e finestrini elettrici.
Passando alla celebre Smart EQ ForTwo, si parla della regina indiscussa tra le citycar, da qualche anno convertita in una vettura 100% elettrica. Le dimensioni giocano a suo favore, con soli 2,74 m di lunghezza e 1,67 m di larghezza. Dispone però di soli due posti, più spaziosi. Anche per lei fari full-led a richiesta, cerchi in lega, retrocamera, sensori di parcheggio e l’opzione della variante cabrio, non disponibile per la DR 1. Anche per lei l’ago della bilancia si ferma a poco meno di 1.100 kg.
Interni e tecnologia
All’interno di DR 1 si trova un abitacolo non distante da quello visto per altre citycar. I materiali sembrano buoni e ben accostati, con una plancia piuttosto tradizionale, senza particolari privazioni. Il volante è realizzato in pelle, con tasti multifunzione, oltre ad una strumentazione completamente digitale e un display centrale da 9,7” compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Non manca la ricarica a induzione del telefono, chiave digitale, accensione a pulsante ma anche clima automatico e un computer di bordo da cui gestire e tenere sotto controllo la parte energetica. Grazie ai due sedili extra nel retro, si può beneficiare di un vano di carico da 110 a ben 630 litri, abbattendo i due schienali. Lo spazio per i passeggeri anteriori non manca.
Tornando su Smart EQ ForTwo, ritroviamo gli stessi interni già visti anche per le precedenti versioni a benzina. Il volante è dotato di tasti multifunzione e le forme tondeggianti riprendono quasi tutti gli elementi della plancia, che però appare più scarna e semplice rispetto a quella di DR1. Il display centrale è da circa 8”, un po’ superata come tecnologia e con un’interfaccia non propriamente all’ultimo grido. Dispone delle prese USB e della connettività bluetooth, oltre alla possibilità di connettere gli smartphone con Apple CarPlay o Android Auto, tramite cavo. Lo spazio per i due passeggeri è notevole, mentre il bagagliaio oscilla da 260 a 350 litri a seconda delle versioni e delle configurazioni.
Batteria, autonomia e consumi
La nuova DR 1 sfrutta una piattaforma di ultima generazione realizzata in alluminio e rinforzi in acciaio alto-resistenziale, con sospensioni Mac-Pherson all’anteriore e bracci multipli indipendenti nel retro. La batteria è da 31 kWh (Litio-Ferro-Fosfato) ed è posizionata nella parte più bassa della piattaforma. Questa alimenta un motore elettrico sincrono a magneti permanenti collocato sull’asse posteriore, con una potenza massima di 61 CV e 150 Nm di coppia, per una velocità massima di 120 km/h e uno scatto sullo 0-100 km/h di 17 secondi. L’autonomia dichiata è di 260 km in ciclo urbano e di 210 km in ciclo misto, con un consumo medio di 15,6 kWh/100 km. La ricarica può avvenire fino a 6,6 kW in corrente alternata o 40 kW in corrente continua da una presa CCS combo 2.
Smart EQ ForTwo sfrutta una cellula chiamata Tridion, realizzata con una sofisticata lega di acciaio ultra resistente. Lo schema sospensivo è piuttosto simile a quello visto sull’altra sfidante, sebbene presenti un pacco batterie dalla capacità inferiore, da 18 kWh che alimenta un motore elettrico sincrono a magneti permanenti collocato sempre sull’asse posteriore, da 82 CV e 160 Nm di coppia. Le prestazioni sono leggermente migliori, con 130 km/h di velocità massima e soli 11,5 secondi per scattare sullo 0-100 km/h. Il consumo è leggermente superiore, con un dato dichiarato di 17,4 kWh/100 km, per un’autonomia stimata di 133 km in ciclo WLTP. Si può ricaricare in corrente alternata fino a 4,6 kW e, purtroppo, non supporta la ricarica rapida in corrente continua.
Prezzi e considerazioni finali
Si tratta quindi di due vetture perfette per la vita di tutti i giorni in città. Imbattibili nel classico casa-lavoro, soprattutto se dovete recarvi in zone anguste e strette del centro di una grande area urbana. Per entrambe, sarebbe preferibile munirsi di box con possibilità di ricarica, così da abbattere i costi al km e recuperare l’intera totalità della batteria nel corso di una notte. Tuttavia, la DR1 può vantare anche la ricarica rapida fino a 40 kW, che le permette di ricaricare dal 20 all’80% in meno di 35 minuti. Parlando invece di autonomia, DR 1 assicura quasi 60/70 km reali in più rispetto alla comparte tedesca. Ci riserviamo ulteriori approfondimenti per una prova dettagliata che probabilmente faremo in futuro.
Passando invece ai prezzi, DR 1 propone un listino a partire da 26.900 euro, mentre Smart EQ Fortwo pone la base ad un prezzo di 25.210 euro, ma per pareggiare l’allestimento di DR c’è bisogno di selezionare l’allestimento Pulse, da 28.350 euro. Smart vanta però un design più elegante, un telaio più collaudato e sicuro e una migliore rete di assistenza sul territorio, sfruttando buona parte dei service Mercedes, ampiamente diffusi nel nostro paese. DR 1 spicca per ciò che riguarda tecnologia, accessori e rapporto qualità/prezzo, oltre a due posti extra che, in alcuni casi, potrebbero tornare molto utili. A voi la scelta.