Niente carcere per l’assalitore della Gare de Lyon di Parigi di questa mattina: la procura ha revocato il fermo del 32enne maliano, perché sarebbe “incompatibile” con il suo stato psichico. L’emittente Bfmtv ha riferito che l’uomo è stato ricoverato nel reparto di infermeria psichiatrica della prefettura di polizia. Benché pare non si trovasse più in Italia dallo scorso giugno, periodo dal quale non risultano più indirizzi presso il quale era domiciliato, l’assalitore aveva con sé la prescrizione per una visita psichiatrica a Torino.
Il 32enne ha spiegato il capo della polizia di Parigi Laurent Nuñez, era in possesso di un regolare permesso di soggiorno per protezione sussidiaria rilasciato nel nostro Paese. Questo gli consentiva di circolare liberamente in tutta Europa e non solo. Pare fosse anche in possesso di una patente italiana. È stato lo stesso arrestato che, spontaneamente, ha riferito agli inquirenti di soffrire di problemi mentali. Addosso all’uomo, secondo una fonte vicina alle indagini, sono stati trovati anche farmaci come antipsicotici e antiepilettici.
Finora era comunque sconosciuto ai Servizi italiani e francesi, che ora stanno ricostruendo i suoi spostamenti delle ultime settimane e non solo, per capire come si sia mosso e, soprattutto, se possa aver avuto modo di radicalizzarsi. Dalla polizia viene definito come “un profilo senza fissa dimora e con disturbi psichiatrici“. Sebbene non ci siano al momento dirette conferme, su TikTok circola il profilo di uomo con il nome dell’assalitore, nel quale sono stati caricati numerosi video in cui il protagonista esprime odio e disprezzo per la Francia, arrivando a definirla un nemico.