A chiudere un sabato di Serie A dove le rimonte sono state all’ordine del giorno, Bologna e Sassuolo danno vita ad un derby emiliano molto nervoso che comunque consegna tre punti preziosi all’undici di Thiago Motta. Il Sassuolo, che deve fare ancora a meno di Mimmo Berardi, si porta due volte in vantaggio con Thorstvedt e Volpato ma non riesce a resistere alla rimonta dei padroni di casa.
Dopo l’autorete di Viti nel primo tempo, arrivano tre reti in quindici minuti che schiantano la squadra di Dionisi. A segno Fabbian, l’ex milanista Saelemakers e lo scozzese Ferguson per un netto 4-2 che consente ai felsinei di risalire tre posizioni in classifica. Magari non sarà scintillante come qualche giornata fa ma il Bologna continua a correre. Le rivali sono avvertite.
Le scelte dei tecnici
Dopo il pareggio in extremis strappato a San Siro contro il Milan, lo squalificato Thiago Motta conferma per dieci undicesimi la formazione vista al Meazza. In difesa ritorna Posch dopo aver scontato la squalifica mentre in avanti i rossoblu continuano ad affidarsi a Zirkzee, sperando che sia in grado di far impazzire la retroguardia neroverde come aveva fatto con quella del Milan. Alle sue spalle confermato il tridente Fabbian-Ferguson-Urbanski.
La notizia che fa preoccupare non poco i fedelissimi del Sassuolo è che il capitano e portabandiera Berardi è ancora indisponibile. Dionisi è costretto a sostituirlo con Volpato, sperando che con l’aiuto di Bajrami e Laurienté riescano a fornire abbastanza palloni giocabili all’unica punta Pinamonti. Qualche movimento anche in difesa, dove rientra in gioco la coppia Erlic-Viti. Basterà per evitare che il Bologna porti a casa il decimo risultato utile consecutivo tra le mura amiche?
Botta e risposta al Dall’Ara
Nonostante da marzo ad oggi nessuna squadra in Serie A abbia perso più partite del Sassuolo, l’undici di Dionisi sembra entrato in campo col piede giusto. Poco più di un minuto dopo il fischio d’inizio è infatti Bajrami a cercare una girata di destro al volo su un cross dalla destra: ottima idea, conclusione da dimenticare. Il Bologna non è più quello scintillante visto qualche settimana fa ma l’obiettivo Europa è ancora vivissimo nelle menti dei tifosi felsinei. Eppure è sempre il Sassuolo, specialmente con i cross dalle fasce a rendersi pericoloso: il pallone messo da Pedersen in area è troppo alto per Pinamonti.
Tanto il Bologna sembra apatico, quanto i neroverdi insistono a testare la retroguardia del Bologna, come al 13’, quando Doig prova un sinistro dalla distanza che si infrange sui difensori. Neanche un minuto dopo ed è proprio l’eroe di San Siro, quello Skorupski che parando il rigore di Giroud aveva evitato il tracollo del Bologna, a combinarla grossa: passaggio suicida per Remo Freuler, scivolone dello svizzero che apre un’autostrada a Thorstvedt. Il norvegese ringrazia e deposita in porta il mancino che vale l’1-0.
Se l’undici di Dionisi si conferma letale nei primi 15 minuti, il pubblico del Dall’Ara inizia a protestare per lo svarione difensivo in un derby molto sentito in Emilia. Al 19’, finalmente, il Bologna si presenta dalle parti di Consigli in maniera pericolosa. Cross interessante sul limite dell’area piccola, Zirkzee stoppa bene la sfera ma viene immediatamente contrastato dall’attento Doig. L’avanti oranje sgomita, la tocca col destro ma non riesce ad indirizzare il pallone verso la porta. Buon momento del Bologna, che si rende pericoloso poco dopo con un rasoterra a giro che Consigli vede un po’ tardi.
Per fortuna del guardiameta del Sassuolo, arriva una leggera deviazione che fa spegnere il tiro a lato del palo lontano. Alla fine la costanza dei padroni di casa paga: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Zirkzee prova un’ottimistica girata al volo di destro. La mira non è ideale ma, per sua fortuna, Viti non riesce a togliersi in tempo, mettendo la sfera dove Consigli non può arrivare. Con una grossa mano dalla Dea Bendata, arriva quindi il gol dell’1-1.
A questo punto il Bologna prova a completare la remuntada e si rende un paio di volte pericoloso con Aebischer, che però ha un impatto col pallone da dimenticare. Il Sassuolo, però, in campo c’è eccome e risponde colpo su colpo: dopo un buon spunto di Volpato, Thorsvedt tira al volo sulla respinta, ma è un tiro dimenticabilissimo. Poco dopo una mezz’ora giocata su ritmi non forsennati, sono ancora gli ospiti a tirare fuori un coniglio dal cilindro: ad indovinare il tiro della domenica è Christian Volpato, che controlla un cross e mette un tiro a giro sul palo lontano che lascia basito Skorupski.
Rete davvero grandiosa quella dell’azzurrino, che ammutolisce buona parte dello stadio e rischia di rendere ancora più serie le difficoltà dei padroni di casa, meno brillanti rispetto alle ultime uscite. La reazione del Bologna si limita ad una galoppata di Calafiori che prova il destro appena entrato in area per trovare solo il corpo di Viti. Il tentativo di forcing dei rossoblu non riesce ad evitare che i neroverdi tornino negli spogliatoi sul 2-1. Qualche fischio dalle tribune conferma che la delusione a Bologna è davvero tanta.
Il Bologna la ribalta in 15 minuti
Nessun cambio per entrambe le squadre durante l’intervallo ma il piglio mostrato dal Bologna in questa ripresa è decisamente diverso. Neanche tre minuti e Urbanski rientra sul destro provando il tiro dalla distanza: ancora una volta arriva la deviazione di un difensore a mettere fuori causa Consigli. A differenza del tiro di Zirkzee, però, la sfera sfila di un niente a lato, graziando il guardiameta neroverde. I padroni di casa mostrano un buon giro palla ma faticano molto a farsi largo nell’attenta difesa del Sassuolo, che prova a colpire in ripartenza.
Ogni volta che i rossoblu perdono palla a centrocampo sono guai, come quando Pedersen estirpa il pallone e si lancia verso l’area: il difensore norvegese fa tutto bene tranne la conclusione, assolutamente da rivedere. Al 57’ arrivano i primi cambi per entrambe le squadre: se Thiago Motta rimpiazza Aebischer e Urbanski con Orsolini e Saelemakers, Dionisi cambia il debuttante Lipani e Volpato con Boloca e Ceide.
Se la Lega Serie A fa sapere che il gol del pareggio è stato considerato dopo la review un autogol di Viti, il Bologna continua a testare la difesa ospite a caccia del gol del pareggio, senza molta fortuna. L’undici neroverde rimane compatto, si muove bene e copre il campo in maniera efficace, approfittando del ritmo basso della partita per chiudersi. Ogni tanto, però, il Bologna costruisce buone azioni: al 62’ Posch mette un pallone basso a centro area per Zirkzee. L’ex Bayern Monaco gira subito per l’accorrente Orsolini, che però sbaglia completamente il sinistro. L’ex azzurro prova a farsi perdonare spingendo forte sulla fascia destra, dove però Doig lo contiene con facilità.
Alla fine il Bologna alza il baricentro, costringendo il Sassuolo alle corde, rendendosi più volte pericoloso da calcio d’angolo. L’occasione migliore capita al 67’ a Calafiori che controlla una respinta corta della difesa e tira un mancino al volo: ancora una volta arriva una deviazione e la palla finisce fuori di poco. Dionisi capisce che questo è il momento critico e si copre meglio richiamando il playmaker Bajrami per un incontrista come Racic. Tre minuti dopo è Orsolini a provare ancora da fuori area ma la sfera non gira abbastanza, finendo lontana dalla porta.
Prova oggi, prova domani, il Bologna trova il pareggio. Kristiansen mette un invitante cross dalla sinistra sul quale si avventa Giovanni Fabbian. Il nazionale under-21 salta benissimo, appoggiando la sfera dove Consigli non riesce ad arrivare: terza rete in stagione per lui e pareggio meritato per i padroni di casa. A quindici minuti dal triplice fischio nessuna delle due squadre sembra accontentarsi del pari in questo derby emiliano e la partita diventa di colpo interessante: visti i risultati delle ultime giornate, un punto avrebbe il sapore della beffa per entrambe le squadre, che quindi continuano ad attaccare.
Col Sassuolo a caccia del nuovo vantaggio, gli avanti felsinei trovano finalmente spazi interessanti, come nella ripartenza guidata da Zirkzee che non viene sfruttata al meglio da Saelemakers al 78’. Un paio di minuti dopo arrivano gli ultimi cambi: Lykogiannis e Moro per Kristiansen e Fabbian, Tressoldi e Mulattieri per Erlic e Pinamonti. Sull’ennesima ripartenza, arriva la zampata rossoblu: Ferguson conclude dal limite dell’area un’azione manovrata, trasformando il passaggio di Zirkzee in un gran tiro sul palo lontano. Rivedibile la marcatura di Pedersen che affossa il Sassuolo.
Il Bologna approfitta dello sbandamento degli ospiti trovando anche il gol della sicurezza: ancora una volta una rimessa corta della difesa fornisce un assist perfetto ad Alexis Saelemakers. Tressoldi concede qualche metro di troppo all’ex milanista che indovina l’angolo giusto per metterla sul palo lontano. Gioco, set e partita per la grande gioia di un Dall’Ara che, dopo aver temuto il peggio, può finalmente festeggiare i tre punti per l’undici di casa.
Il tabellino
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Kristiansen (81’ Lykogiannis); Freuler, Aebischer (57’ Orsolini); Fabbian (81’ Moro), Ferguson, Urbanski (57’ Saelemakers); Zirkzee. Allenatore: Thiago Motta
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Erlic (80’ Tressoldi), Viti, Doig; Thorstvedt, Lipani (58’ Boloca); Volpato (58’ Ceide), Bajrami (67’ Racic), Laurienté; Pinamonti (80’ Mulattieri). Allenatore: Stefano Dionisi
Marcatori: 13’ Thorstvedt (S), 23’ Viti (aut) (B), 34’ Volpato (S), 72’ Fabbian (B), 82’ Ferguson (B), 88’ Saelemakers (B)
Ammoniti: 34’ Thorstvedt (S), 54’ Aebischer (B), 84’ Boloca (S), 90+2’ Doig (S)
Espulsi: nessuno
Arbitro: Juan Luca Sacchi (Macerata)