Seguendo quelle che sono state le sue ultime volontà, Vittorio Emanuele di Savoiasarà seppellito nella Basilica di Superga, monumento celebrativo fatto erigere dal re Vittorio Amedeo II a Torino dopo la vittoria sull’esercito francese del 1706: le esequie sono in programma per il prossimo sabato 10 febbraio.
Lo ha comunicato il Segretario degli Ordini dinastici della Real Casa Paolo Thaon De Revel Vandini.“Ha amato più lui Torino di quanto Torino amasse casa Savoia”, ha detto quest’ultimo nel ricordare il figlio dell’ultimo monarca d’Italia scomparso stamani all’età di 86 anni. “La mia famiglia è legata alla Casa Savoia dal 1550”, ha aggiunto.“Ho appreso la notizia della scomparsa questa mattina, immediatamente ho preso contatti con Emanuele Filiberto. Mi ha riferito che suo padre se ne è andato serenamente. Il suo ultimo desiderio era quello di essere sepolto a Superga”, ha raccontato.
Ovvero all’interno della Basilica che sorge sull’omonimo colle e all’interno della quale c’è la cripta reale.“Il funerale, ci è stato detto, si celebrerà sabato 10 alle 15.00 a Superga, dove verrà sepolto”, precisa invece all’Ansa il presidente dell’Istituto nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, Ugo D’Atri. “Eravamo preparati da tempo, ma è una notizia che ci addolora molto”, dichiara ancora. “Quella del principe Vittorio Emanuele è stata una vita decisamente sfortunata, massacrato per tutta la vita”, considera in conclusione. “purtroppo da buona parte della stampa ogni cosa che ha fatto è stata utilizzata a suo danno”.
Vittorio Emanuele di Savoia sarà tumulato quindi nel medesimo luogo in cui sono stati seppelliti, tra gli altri, Vittorio Amedeo II, Carlo Emanuele III, Carlo Alberto e Vittorio Emanuele I. Nella stessa Basilica è stato inumato anche il cugino Aimone di Savoia, appartenente al ramo cadetto degli Aosta, con cui Vittorio Emanuele visse un rapporto decisamente burrascoso. Nel Pantheon di Roma, invece, riposano Vittorio Emanuele II, Umberto I e la consorte Regina Margherita.
Nessun dubbio, tuttavia, per quanto concerne la scelta di Torino per la sua sepoltura, spiega ancora Paolo Thaon De Revel Vandini.“Dal suo rientro non ha mai mancato una cerimonia torinese”, precisa. “Ricordo un aneddoto in particolare, tra gli innumerevoli eventi e viaggi che abbiamo compiuto insieme: quando a Torino venne aperto il secondo piano di Palazzo Reale, andai con lui a visitarlo. Aveva le lacrime agli occhi osservando gli oggetti personali della famiglia, le collezioni di suo padre, quelli che erano stati i loro appartamenti”.
Ecco perché la scelta della Basilica di Superga pare la più adatta anche al Segretario degli Ordini dinastici della Real Casa: “Torino è l’emblema della mentalità di Casa Savoia, ritengo giusto che le esequie dopo una vita di lontananza vengano ospitate lì”.