Dalla Germania ancora soldi alle Ong che sbarcano i migranti in Italia

Dalla Germania ancora soldi alle Ong che sbarcano i migranti in Italia

La confusione in Germania sui migranti è grande e le Ong contribuiscono in maniera concreta a causare il disordine che oggi i tedeschi denunciano sul tema. Da un lato, infatti, le organizzazioni non governative che operano nella cosiddetta flotta civile accusano (ancora) il governo di voler criminalizzare chi è impegnato nel soccorso in mare ma, dall’altra, continuano a ricevere finanziamenti dalle istituzioni, in particolare dai Comuni. Il tema è sempre lo stesso: dalla Germania continuano ad arrivare i finanziamenti alle navi delle Ong che raccolgono i migranti nel Mediterraneo, spesso in zona Sar libica, per poi portarli in Italia. E il nostro Paese, assegnando un porto, è costretto a farsene carico.

L’ultimo caso riguarda la nave Sea-Eye, che ha ricevuto per mano del primo consigliere del comune di Osnabrück un assegno da 65mila euro. Grandi cerimoniali e foto di rito per l’ennesima donazione che una organizzazione non governativa tedesca riceve da un Comune, senza considerare i finanziamenti pubblici. La Ong guidata da Gordon Isler, infatti, ha ricevuto alla fine del 2023 ben 365mila euro da parte del governo tedesco, oltre ad altri finanziamenti che sono arrivati da privati. L’operazione del Comune di Osnabrück, tra i primi a riprendere i versamenti nei confronti delle Ong, prevedeva il versamento di un euro preso dalle casse del Comune per ogni donazione privata fino a un massimo di 20mila euro. Alla fine, l’assegno consegnato ammonta a oltre 60mila euro, che Sea-Eye ha promesso di utilizzare già nella prossima missione, che prenderà il via il prossimo 6 febbraio.

Al momento, infatti, la nave Sea-Eye si trova nel porto di Burriana, in Spagna, dove è stata sottoposta a revisione e rimessaggio durante il periodo invernale. Dalla prossima settimana la nave lascerà gli ormeggi e in pochi giorni raggiungerà il Medeiterraneo centrale, per poi dirigersi ancora una volta verso l’Italia. Ma quello della città di Osnabrück Potrebbe non essere l’unico finanziamento che arriverà nelle casse di una Ong dei migranti nei prossimi giorni. La città di Jena, infatti, nonostante il parere contrario del sistema centrale, ha destinato 10mila euro del suo bilancio al soccorso in mare. Non è stato ancora individuato il beneficiario ma che sarà una delle navi che operano tra il nord Africa e l’Italia sembra acclarato. Il sistema tedesco continua a giocare una doppia mano, unendosi alle voci di contrasto alle migrazioni irregolari e, al contempo, finanziando le organizzazioni che ne agevolano l’ingresso in Europa attraverso l’Italia.

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