“Agisco per Gaza”. Armato assalta una fabbrica Usa in Turchia. La polizia libera gli ostaggi

Foto da Cumhuriyet

Sostiene di agire “per Gaza” un uomo armato che questo pomeriggio ha assaltato una fabbrica del gruppo americano Procter & Gamble (P&G), situata nella zona industriale di Gebze, nella provincia di Kocaeli. Al momento, secondo il sindacato Umut-Sen, ci sarebbero 7 dipendenti all’interno della struttura in ostaggio dell’uomo armato che si è assegliato. Tutti gli altri sono stati fatti uscire dall’edificio. Sono rimasti dentro tre contabili e un project manager, mentre gli altri tre ostaggi farebbero parte del personale di fabbrica.

Le informazioni che arrivano dalla Turchia sono ancora frammentarie e stando alle ultime notizie gli assalitori all’interno della fabbrica potrebbero anche essere due. Ma tutto è in fase di aggiornamento. Le forze dell’ordine non escludono che chi sta conducendo l’assalto abbia anche una bomba con sé. Tra gli ostaggi ci sarebbe anche una donna. Tutte le strade sarebbero state chiuse al traffico veicolare e pedonale e probabilmente, stando a indiscrezioni che arrivano dalla Turchia, l’assalitore sarebbe palestinese. Stando a quanto appreso dalla Dda, un testimone ha raccontato che i dipendenti sarebbero tenuti in ostaggio nella zona mensa della fabbrica. La zona è stata blindata e sono arrivate sul posto anche le forze speciali.

Le trattative sono andate avanti per ore e solo in tarda serata la polizia è riuscita a liberare gli ostaggi all’interno dell’impianto. Uno dei due uomini che hanno preso in ostaggio la fabbrica aveva addosso una rudimentale cintura esplosiva, della quale gli agenti non sanno la veridicità. La fabbrica dà lavoro a 700 persone ma fortunatamente “l’incidente”, come è stato definito dalla sede madre dell’azienda, a Cincinnati, si è concluso positivamente.

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