“Salve sono Hamilton…”, ma la voce è riprodotta dall’intelligenza artificiale: truffa sventata

"Salve sono Hamilton...", ma la voce è riprodotta dall'intelligenza artificiale: truffa sventata

La voce del pilota di Formula 1 Lewis Hamilton riprodotta con l’intelligenza artificiale e ulizzata per truffare ignare vittime. Ormai non c’è limite all’inventiva dei criminali, pronti a mettere in campo qualsiasi risorsa pur di ottenere facilmente denaro. Ne sa qualcosa la protagonista di questa storia, riuscita a scoprire l’inganno prima che fosse troppo tardi. L’episodio si è verificato in Brasile, ma nulla vieta che casi di questo genere possano verificarsi anche in Italia. Per questa ragione è bene conoscere le modalità dei malviventi, così da non finire nella trappola.

La voce riprodotta con l’Ai

A raccontare la sua storia è Valdemira Aparecida, una donna brasiliana che ha parlato al Metropoles, il quotidiano di San Paolo (Brasile). Valdemira ha spiegato di essersi imbattuta in un account social che pareva proprio essere quello del celebre pilota di Formula 1. A quel punto, come sono soliti fare molti fan, aveva deciso di inviargli un messaggio privato. Grande la sorpresa quando il proprietario di quello stesso account le ha risposto. Già qui, forse, la donna avrebbe dovuto cominciare ad avere qualche sospetto.

Deciso a convincerla del fatto di essere proprio Lewis Hamilton, il proprietario dell’account le aveva addirittura inviato un messaggio audio, in cui la voce di chi parlava aveva confutato ogni dubbio. Si trattava del pilota britannico della Mercedes. Valdemira Aparecida non poteva certo immaginare che la voce fosse stata riprodotta alla perfezione mediante l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Il falso Hamilton aveva quindi cominciato a parlare con la donna, tentato a poco a poco di indurla ad acquistare una tessera per il suo fan club al costo di 1.500 dollari americani. La vittima, però, non ha abboccato. Poco convinta dalla situazione, si è infatti rivolta al giornale Record’s Balanço Geral per avere dei chiaramenti. Da qui il coinvolgimento di un tecnico esperto che, esaminato il profilo social e il messaggio audio, ha dato il suo responso: chi aveva parlato con Valdemira non era Hamilton.

L’inganno

Si trattava, insomma, di una truffa, mirata a spillare denaro agli ingenui fan del pilota. Del resto il profilo incriminato aveva solo 1000 follower, decisamente pochi per l’account di un acclamato e famoso pilota di Formula 1 (Lewis Hamilton – quello vero – è seguitio da oltre 35milioni di persone). Nel profilo del falso pilota, inoltre, non si trovavano foto originali del campione della Mercedes. Gli indizi erano parecchi.

I criminali, però, avevano un’arma incredibile: quella della voce, riprodotta dall’intelligenza artificiale. Le indagini condotte dalla polizia stanno procedendo, finalizzate all’identificazione dei responsabili.

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