Caccia aperta in tutto il mondo con l’ausilio di sicari per stanare ed eliminare i nemici del regime. Il piano dell’Iran è emerso dalle carte diffuse dal Dipartimento di Giustizia americano e non ci sono grandi margini di interpretazione: due membri della gang canadese di motociclisti Hells Angel avrebbero ricevuto la cifra esorbitante di 370 mila dollari (350 mila per l’esecuzione e 20 mila per le spese) da un trafficante di droga iraniano per uccidere una coppia di dissidenti che vivevano nel Maryland. I due, un uomo e una donna scappati negli States per sfuggire alla dittatura di Teheran, sono scampati all’esecuzione.
Come riportato da Nbc, il tramite tra l’Iran e i sicari è stato Naji Sharifi Zindashti – alias “Big Guy” – noto per i legami con i servizi segreti con Teheran. Il narcotrafficante ha reclutato Damion Ryan (43 anni) e Adam Pearson (29 anni) nel gennaio del 2021, parlando di“un lavoro specifico negli Stati Uniti”. Nello scambio di messaggi attraverso un sistema di comunicazione crittografato, Zindashti non ha utilizzato troppi giri di parole nell’illustrare la missione con obiettivi i due esuli anti-regime. “Dobbiamo staccargli la testa dal collo”, quanto si legge nelle chat tra i due motociclisti: “Sono pronto a scaricargli contro mezzo caricatore”. Si ritiene che Zindashti si trovi attualmente nel suo Paese natale, mentre Ryan e Pearson sono in carcere per scontare condanne slegate da questa vicenda.
Secondo quanto ricostruito dall’accusa, Zindashti è stato assoldato dall’Iran ed ha portato a termine diverse manovre clandestine nel corso degli anni: i documenti ufficiali citano un omicidio a Dubai e l’assassinio di un tecnico informatico a Istanbul. Si tratta di una strategia messa a punto negli anni: ricorrere a criminali comuni per eliminare le personalità scomode fuggite in Occidente. L’anno scorso, i pubblici ministeri federali hanno accusato tre membri di un’organizzazione criminale dell’Europa orientale con legami con il governo iraniano di aver cospirato per assassinare Masih Alinejad.
Ma non solo. In base a quanto affermato dalle autorità, lo stesso schema è stato utilizzato per portare a termine operazioni contro Israele. “A coloro che in Iran pianificano omicidi sul suolo americano e ai criminali che lavorano con loro, lasciamo che le accuse di oggi mandino un messaggio chiaro: il Dipartimento di Giustizia vi perseguirà tutto il tempo necessario – e ovunque voi siate – e garantirà giustizia”, ha dichiarato in un comunicato il viceprocuratore generale Matthew Olsen, il massimo funzionario della sicurezza nazionale del Dipartimento di Giustizia.