“L’invito di Amadeus a Sanremo? Farò il tifo da casa. È un evento bello ma dopo questi giorni guardo in avanti e quando dovrei andare a Sanremo sono già a lavorare. Non andrò a Sanremo“. Così il tennista azzurro Jannik Sinner, vincitore domenica scorsa degli Australian Open, suo primo Slam in carriera, ha spento l’entusiasmo di chi già assaporava la sua “discesa” dalle scale del Palco dell’Ariston. In primis Amadeus che lo aveva fortemente voluto anche facendogli un invito in diretta televisiva, ma anche i milioni di appassionati che speravano di vederlo, almeno per una sera, in una veste diversa da quella di un campo da tennis.
Da subito era sembrato un no
Nonostante il clamore dell’invito, ben spiegato da Fiorello nel suo morning show Viva Rai 2: “È tornato Swiffer-Amadeus e ogni cosa che tocca diventa polemica – ha scherzato – Non lo riconoscevo più, a una settimana da Sanremo non stava succedendo niente e finalmente dall’invito a uno sportivo a Sanremo è montata una polemica che oggi campeggia su tutti i giornali. Jannik non dovevi vincere”, da subito sia l’entourage che il campione stesso avevano fatto comprendere che la cosa non era possibile, anche se mancava l’ufficialità della risposta.
Le parole del presidente della Federazione Binaghi
Questa è arrivata oggi nella nuova sede della Fitp a Roma, durante la conferenza stampa celebrativa del titolo. Con i suoi modi garbati e quella timidezza che fa parte del suo carattere, il campione ha ringraziato e declinato l’invito, appoggiando di fatto l’idea del suo entourage e della federazione. “Se Jannik Sinner andasse a Sanremo sarebbe una delusione, ne sarei meravigliato. E parlo contro i miei interessi perché Sinner a Sanremo sarebbe una grande promozione per noi” aveva detto il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi a margine della presentazione del Report Sport 2023 al Foro Italico. “Anche la Meloni gli ha detto che dovrebbe andare – aveva aggiunto – ma va protetto da tutti: dai dirigenti perché non va strumentalizzato, dai giornalisti e anche da Sanremo. Se tutti insieme vogliamo scrivere una storia diversa, dobbiamo proteggerlo”.
Durante la conferenza stampa, Sinner ne ha anche approfittato per chiarire un altro punto che riguarda la sua residenza nel Principato di Monaco, che aveva sollevato qualche polemica: “Con il mio primo coach ho iniziato ad allenarmi lì – ha spiegato – e gli avevo detto che l’avrei presa anche io la residenza. A Monaco ci sono tanti giocatori con cui allenarsi, ci sono palestre e tutti i servizi. Mi sento a casa, sto bene lì, ho una vita normale, posso andare al supermercato con zero problemi“. Delusi anche chi sperava di sapere qualcosa in più di lui tramite i social: “I ragazzi oggi stanno sui social e spesso mandano messaggi sbagliati – aggiunge Sinner – magari postano una foto felici mentre invece sono tristi e piangono. Io ho rispetto per i social, ma cerco si starci lontano. Li uso poco anche se a volte devo controllare delle cose. Sto vivendo meglio senza“.
E quelle di Amadeus
Il conduttore del prossimo Festival Amadeus, dopo questa posizione netta del presidente, in serata aveva fatto un passo indietro con un messaggio postato sul suo profilo Instagram: “Caro Jannik, quando ti ho invitato a Sanremo l’ho fatto con il cuore, pensando di interpretare il desiderio di milioni di italiani. Certamente non immaginavo tutto questo rumore intorno al mio invito. Sanremo deve includere, non deve dividere. Non ti volevo mettere in imbarazzo. Se deciderai di non venire, io lo capirò. Naturalmente siamo dispiaciuti, ma non cambia nulla, faremo sempre un gran tifo per te. Solo una richiesta: guarda Sanremo, e fai il tifo per noi“. Ed oggi è arrivata la conferma alle sue parole.
Il dispiacere del sindaco di Sanremo
“Se Sinner non verrà a Sanremo mi dispiace. L’Ariston è un palco molto importante e sarebbe stato anche un momento per trasmettere determinati valori che sono quelli che lui ci sta trasmettendo. Per carità, la sua è una scelta legittima che rispetto e che secondo me fa parte anche del suo modo di essere. Posso capire la difficoltà che non si senta a suo agio. Noi come tennista abbiamo Matteo Arnaldi, sanremese doc che ha vinto la Coppa Davis“, ha commentato il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri.
Un “gioiello” da proteggere
La “protezione” intorno al campione, soprattutto da parte del suo staff, sembra essere molto stringente. Un “gioiello dello sport” da proteggere dal mondo esterno e da qualsiasi anche minima distrazione, soprattutto in un mondo, come quello dello spettacolo, che è stato spesso “accusato” di aver fatto perdere mordente ad altri promettenti campioni. Pensiero condiviso da Sinner, che già il giorno dopo la vittoria aveva detto di voler subito tornare al lavoro“.