Generali ha raggiunto gli obiettivi finanziari e industriali del piano triennale con un anno di anticipo e, in attesa del prossimo, annuncia un buyback (acquisto di azioni proprie sul mercato) da 500 milioni. È questa la novità principale dell’Investor Day di ieri, condotto dal ceo del gruppo Philippe Donnet, che ha anche annunciato la presentazione del prossimo Piano triennale a inizio 2025, oltre a fornire informazioni sul processo di integrazione delle due grandi acquisizioni portate a termine nel 2023: Liberty Seguros nel campo del core business assicurativo e il gruppo Conning nel wealth management. In Borsa il titolo non ha reagito, chiudendo quasi invariato a 20,55 euro, ma la corsa è quella fatta da un anno a questa parte, quando le azioni passavano di mano a 18 euro.
L’Investor Day di ieri rappresenta per Donnet – che nell’infuocata assemblea della primavera del 2022 ha ottenuto la riconferma al vertice del Leone proprio sulla base del suo piano industriale (a cui si opponeva il progetto alternativo, presentato dalla lista sostenuta dal primo azionista privato della compagnia Francesco Gaetano Caltagirone) – un esito senz’altro positivo, in vista di quello che potrebbe essere il suo ultimo anno alla guida del Leone. Il manager è in scadenza nella primavera del 2025, con l’approvazione del bilancio del 2024, quando saranno ormai nove gli anni passati al vertice della società. Non a caso in questa ultima parte del percorso e nella stesura del prossimo piano industriale, ormai imminente, il ceo del gruppo si è fatto affiancare da Giulio Terzariol, arrivato da Allianz per ricoprire il nuovo ruolo di ceo dell’Insurance, che ieri ha fatto il suo esordio di fronte alla comunità finanziaria. «Sono molto felice di averlo a bordo», ha affermato Donnet. E Terzariol gli ha risposto: «È un momento eccezionale per me unirmi a Generali mentre lavoriamo al prossimo piano strategico che verrà lanciato nel 2025». «Sono fermamente convinto che Generali abbia molto da guadagnare nei prossimi anni applicando un approccio più centralizzato alla gestione del business, con un’organizzazione più semplice e un modo più snello di gestire i processi. Questo approccio sarà sostenuto anche da innovazioni tecnologiche che posizioneranno l’azienda per un futuro sostenibile», ha aggiunto il nuovo top manager.
Tra gli obiettivi del piano previsti per fine 2024, già raggiunti dalla società, ci sono il target dei dividendi cumulati, nella forchetta compresa tra 5,2 e 5,6 miliardi; i flussi di cassa previsti a 8,5 miliardi (target che sarà superato del 5%); e infine il buy back, che doveva essere a fine piano, anticipato di quasi un anno. Infatti sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei soci del prossimo aprile e partirà già nel 2024.
Per quanto riguarda le due ultime acquisizioni, Liberty Seguros «porterà entro il 2029, al netto del capitale in eccesso distribuibile, un contributo positivo al risultato pre-tasse del gruppo superiore a 250 milioni di euro». Mentre a seguito dell’acquisizione di Conning «il gruppo prevede di raggiungere sinergie comprese tra 70 e 80 milioni di euro entro il quinto anno».