“Fai sesso con me o succederà qualcosa di brutto a tua madre”. E lo straniero minaccia la minore

"Fai sesso con me o succederà qualcosa di brutto a tua madre". E lo straniero minaccia la minore

Avrebbe molestato a più riprese una ragazzina di 14 anni. Alla quale era oltretutto legato da legami di parentela, a quanto pare. Ed avrebbe minacciato ritorsioni contro la madre della giovanissima in questione, qualora lei avesse rifiutato le sue avances. Protagonista della vicenda che arriva da Assisi è un uomo di 47 anni originario dell’Europa dell’Est, finito in manette nelle scorse ore con le accuse di violenza sessuale aggravata e continuata ai danni della minore. Secondo quel che riporta oggi il sito PerugiaToday, tutto è iniziato nei giorni scorsi, quando proprio la madre della minorenne si sarebbe presentata in caserma per denunciare le molestie che la figlia avrebbe subìto ad opera del quarantasettenne straniero. Molestie che si sarebbero peraltro concretizzate nell’arco di un quinquennio, sempre secondo quanto raccontato alla donna dalla minorenne stessa. A quel punto, i militari dell’Arma hanno subito avviato gli accertamenti del caso, con l’obiettivo di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

E dopo aver ascoltato per questo motivo diverse persone appartenenti al nucleo familiare della giovanissima, hanno chiesto di poter effettuare una perquisizione al’interno dell’abitazione dell’uomo, visionando anche tutti gli strumenti telefonici e informatici in suo possesso. Nel telefono dell’indagato sono state a quanto sembra recuperate, dopo che l’uomo aveva tentato di cancellarle, alcune chat nelle quali cercava di intimorire l’adolescente, minacciando gravi conseguenze per la salute e l’incolumità dei suoi familiari qualora lei non lo avesse ascoltato. “Fai sesso con me – le avrebbe scritto ad esempio in un’occasione – oppure succederà qualcosa di brutto a tua madre”. Dall’analisi dello smartphone della presunta vittima inoltre, sono emersi numerosi messaggi con i quali la ragazzina chiedeva all’uomo di essere lasciata in pace.

Di fronte al quadro che stava via via delineandosi con l’avanzare dell’indagine, la procura di Perugia ha chiesto al giudice per le indagini preliminari la misura cautelare in carcere. Una richiesta che il gip ha accolto, valutando come sussistente il pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato, il pericolo di inquinamento delle prove e il pericolo di fuga. Dopo la notifica dell’avviso di garanzia, il cittadino straniero si sarebbe oltretutto allontanato dalla propria abitazione, facendo perdere temporaneamente le proprie tracce e recandosi in un secondo momento a Roma da un parente. I carabinieri lo hanno localizzato a quanto pare proprio nella capitale: a seguito dell’arresto, l’uomo è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli, dove si troverebbe attualmente detenuto. E a breve dovrebbero esserci ulteriori sviluppi.

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