Acqua bollente dal termosifone, bimba di 8 anni ustionata: è in terapia intensiva

Acqua bollente dal termosifone, bimba di 8 anni ustionata mentre era a scuola: è in terapia intensiva

Una bambina di 8 anni di Vittoria in provincia di Ragusa è rimasta ustionata a scuola. La bimba che frequenta il plesso Foderà, struttura scolastica che fa parte dell’Istituto San Biagio-Rodari, ha rimediato ustioni sul 15% del corpo, in particolare alle cosce, ai glutei e ai talloni. L’acqua bollente che ha procurato le ustioni sarebbe fuoriuscita da una valvola, presumibilmente difettosa, di un termosifone. La piccola, transitata in un primo momento al Pronto soccorso Guzzardi di Vittoria, è stata trasferita subito dopo al Centro grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania per una consulenza e soprattutto per monitorare le ustioni che ha sul corpo.

Secondo i medici la situazione è sotto stretta osservazione, vista anche la giovane età, ma non è in pericolo di vita. Sulle cause che hanno scatenato l’incidente i carabinieri di Vittoria stanno acquisendo elementi utili alla ricostruzione di quanto accaduto. Le indagini sono condotte dalla Procura di Ragusa che sta valutando anche eventuali responsabili indirette. L’acqua bollente che ha procurato le ustioni alla bimba, infatti, sarebbe fuoriuscita dalla valvola del termosifone e l’avrebbe investita con un getto molto forte. La bimba in questo momento si trova in terapia intensiva.

Nelle ultime settimane episodi simili che hanno visti bambini ustionarsi in incidenti fortuiti si sono verificati un po’ ovunque. Ad ottobre a Pavia, un bimbo di due anni si era rovesciato addosso una pentola di acqua bollente mentre era a casa con gli altri familiari che non si sono accorti di nulla. È stato ricoverato d’urgenza al centro grandi ustionati dell’ospedale Niguarda. A novembre un incidente simile si è verificato a Rovigo. Il protagonista è stato un bimbo di 14 mesi poi portato in codice rosso al Centro grandi ustioni dell’ospedale di Verona.

Un altro episodio simile si è verificato a Curno, in provincia di Bergamo, e aveva visto protagonista un bimbo di 19 mesi che si era ustionato tirando a se inavvertitamente l’acqua bollente di una tisana. Il bimbo si era procurato ustioni al collo e al torace. Gli incidenti domestici rappresentano il 75% del totale degli incidenti che possono capitare a un minore di 14 anni. Il 32,1% dei bimbi resta vittima dall’intossicazione da farmaci, il 27,1% dai prodotti per la pulizia della casa, il 2,3% dalle piante da appartamento. La fascia di età più sensibile è quella 1-4 anni.

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