La verità, vi prego, sull’amore. No, non quello che cercava Auden nel suo celebre libro di poesie, ma quello che cerca Sharon Stone (nella foto) su Tinder. Non sesso, ha detto, per carità, ma l’amore, l’amore vero. Su Tinder. Sharon Stone. Con il suo vero nome, tanto che in un’altra app l’hanno bannata credendo fosse falsa, perché effettivamente mica te la immagini Sharon Stone vera su Tinder. Però se avesse detto che cercava sesso sarebbe stata più rivoluzionaria, insomma: già trovare l’amore a cose normali non è proprio facile, visto che tutti all’inizio mentono al primo appuntamento pur di andare a letto (motivo per cui io e Vittorio Feltri scrivemmo un nuovo galateo, Il vero cafone, sovvertendo la regola: prima si va a letto, poi si va a cena, senza secondi fini). Tra l’altro tutti si accontentano alla fine in amore: il cicciottello si innamora della cicciottella, la bruttina del bruttino (a meno che il bruttino non sia ricco).
Figurati che trovi su Tinder, oltretutto lamentandoti di chi incontri: un tossicodipendente brutto e lei che lo vede e gli dice «Ciao, scusa, non ce la faccio» (poverino!), oppure altri casi umani che lei incontra perché è buona, sindrome della crocerossina (tranne per i tossicodipendenti, magari quello ha iniziato a drogarsi dagli anni Novanta dopo aver visto Basic Instinct e è una vita che sogna Sharon Stone). Non manca, non poteva mancare, la retorica dell’età: «ho sessantacinque anni e è bellissimo». Eccone un’altra per cui la vita inizia a sessant’anni e poi inizia a settanta e poi inizia a ottanta e quando non le senti più, mmm, mi sa che è successo qualcosa.
Intendiamoci, non la sto biasimando (era tanto che volevo usare il verbo biasimare, si sente solo nei film doppiati in italiano), però Sharon Stone su Tinder in cerca di sesso avrebbe fatto dire a tanti: Sharon, una di noi! Invece: l’amore. Ma ci si sarebbe mai messa, Sharon, su Tinder (se ci fosse stato) nel 1992 quando era il sex symbol mondiale? In ogni caso proporrei all’Adelphi di ingaggiare un investigatore (tipo la mia amica Klara Murnau) e fargli scrivere un libro, da affiancare a Auden. Titolo: La verità, vi prego, sull’amore di Sharon Stone su Tinder.